La Sicilia: Caos liceo musicale
Data: Domenica, 07 marzo 2010 ore 20:13:38 CET
Argomento: Rassegna stampa


In un primo tempo dovevano essere 40 i licei musicali e coreutici, poi il Miur fece sapere che si riducevano a 11 e infine si seppe che erano saliti a 23: un giallo?
Non proprio, considerando che si tratta della vera novità di tutta la riforma della istruzione secondaria superiore firmata dalla ministra Gelmini.
Lo strano caso è riconducibile al fatto che il Miur ha indicato le confluenze automatiche fra gli indirizzi e le articolazioni che contraddistinguano questa riforma.
Che significa?
Le Regioni, a cui sulla base del titolo V spetta la programmazione territoriale dei nuovi indirizzi, per i tempi ristretti non hanno potuto predisporlo, per cui la confluenza fra il vecchio ordinamento e il nuovo è stata automatica là dove questo insegnamento era previsto.
Ed ecco allora in Sicilia spuntare solo due licei musicali: a Palermo e a Modica perché qui esistevano già delle sperimentazioni, dimenticando che essendo questi licei di nuova formazione qualcosa doveva essere modificata, pena l’esclusione di altre città.
Inoltre, l’attivazione dei nuovi percorsi doveva avvenire dopo una convenzione con i Conservatori o gli Istituti pareggiati, cosa che in effetti non si sarebbe verificata per tutti, preferendo il Miur dare più attenzione a talune realtà piuttosto che ad altre.
«Delle 5 sezioni coreutiche elencate - fa sapere la Cgil-Flc - a noi risulterebbe che solo una aveva già una autorizzazione ministeriale mentre non più di 10 sezioni musicali avevano l’autorizzazione con decreto ministeriale.

Chi ed in base a quali criteri sta decidendo una programmazione territoriale dell’offerta formativa diversa dalla situazione in vigore?
Con quale legittimazione? ».

Nelle Marche, fa sapere l’assessore regionale, ci sarà un Liceo musicale per ogni provincia, considerato che Pesaro è la città di Rossini.
Non domandiamo cosa si intende fare della città patria di Bellini, ma nella secondaria di primo grado già sono in funzione molte classi con l’insegnamento dello strumento musicale che molti presidi, con lungimiranza, hanno aperto, non solo per richiesta della utenza, ma anche per la grande tradizione musicale della nostra provincia: quella dove il piatto preferito è la pasta con la Norma.

La Sicilia del 7 marzo 2010
Pasquale Almirante
p.almirante@aetnanet.org






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