GRUPPO DI FIRENZE:QUARANT'ANNI SENZA MERITO
Data: Domenica, 07 marzo 2010 ore 12:37:49 CET Argomento: Opinioni
La norma transitoria che fino al 2012 obbliga gli
insegnanti con quarant’anni di contributi a andare in pensione è tra l’altro un piccolo capolavoro
di indifferenza al merito. Fino all’anno scorso ci
sono stati docenti che hanno potuto insegnare fino a sessantacinque
anni o addirittura chiedere la deroga fino sessantasette.
Redazione
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La norma transitoria che fino al 2012 obbliga gli insegnanti con
quarant’anni di contributi a andare in pensione è tra l’altro un
piccolo capolavoro di indifferenza al merito. Fino all’anno scorso ci
sono stati docenti che hanno potuto insegnare fino a sessantacinque
anni o addirittura chiedere la deroga fino sessantasette. Si tratta
nella maggior parte dei casi di persone appassionate e di valore, che
potrebbero dare ancora molto a una scuola in cui purtroppo molti
insegnanti sono demotivati. Proprio mentre tanti colleghi vorrebbero
andare in pensione e non possono (essendosi visti per tre o quattro
volte spostare in avanti l’età pensionabile), altri vorrebbero invece
restare, ma gli viene impedito (è il caso tra gli altri di un docente
del Berchet di Milano), per un calcolo di cui neppure si è avuto il
garbo di illustrare l’utilità in termini economici. Chi contava di
prolungare di altri quattro o cinque anni la propria vita professionale
si è visto chiudere la porta in faccia. Come se si trattasse di una
semplice pratica burocratica e non di un delicato passaggio
esistenziale. E a conferma che attualmente la scuola non valorizza in
nessun modo i migliori.
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