Il Bullismo, la Scuola e la Famiglia: progetto condotto dal prof. Salvatore Vitale
Data: Sabato, 06 marzo 2010 ore 14:52:12 CET
Argomento: Istituzioni


Prende il via la IV edizione del progetto: “Il Bullismo, la Scuola e la Famiglia, tre realtà a confronto. Internet e telefonino, a scuola come a casa, sono solo strumenti di aggregazione e comunicazione?” promosso dall'Amministrazione comunale di San Giovanni la Punta e nello specifico dall'assessorato alla Pubblica Istruzione retto dalla prof. Giovanna Scalia e condotto in tutte le scuole del territorio dal criminologo Salvatore Vitale.

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Prende il via la IV edizione del progetto: “Il Bullismo, la Scuola e la Famiglia, tre realtà a confronto. Internet e telefonino, a scuola come a casa, sono solo strumenti di aggregazione e comunicazione?” promosso dall'Amministrazione comunale di San Giovanni la Punta e nello specifico dall'assessorato alla Pubblica Istruzione di San Giovanni la Punta, retto dalla prof. Giovanna Scalia e condotto in tutte le scuole del territorio dal criminologo Salvatore Vitale.
Dopo questo appuntamento seguirà il IV Circolo Didattico "Sciascia" di Acireale, dirigente prof. Lucia Palazzo, e poi le scuole di Gravina, promosso dall' Amministrazione comunale e nello specifico dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Alfio Nicosia.
Una serie di appuntamenti che coinvolgeranno da lunedì 8 marzo gli alunni delle classi IV della scuola primaria e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado, sul fenomeno Bullismo e sulle possibili Molestie derivanti da un uso indiscriminato di strumenti tecnologici,  a cui seguiranno incontri con i genitori degli scolari.
Obiettivi del progetto: Affrontare il fenomeno Bullismo e delle possibili Molestie derivanti dall'uso indiscriminato di strumenti tecnologici. I due temi vengono trattati con l'ausilio di due favole a cui segue una riflessione durante la quale i ragazzi raccontano di esperienze vissute in prima persona o a cui hanno assistito, mentre attraverso un questionario anonimo vengono raccolti dati riguardanti le loro abitudini nel tempo libero che annovera spettacoli televisivi a cui assistono (cartoni diseducativi, violenti etc) uso di internet, chats e telefonino, appartenenza a gruppi (scuola di calcio, danza, palestra etc.). Questi dati, che in successivo incontro verranno commentati con i genitori dei ragazzi, nel tempo hanno evidenziato come sia alta la percentuale che dai più piccoli ai più grandi, rimarchi la quasi completa immersione nel mondo della televisione e degli strumenti tecnologici.







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