Coordinamento Nazionale Comitati e Genitori della Scuola: la scuola va a rotoli
Data: Sabato, 06 marzo 2010 ore 07:00:00 CET Argomento: Redazione
Roma, 5 mar.
(Apcom) - Esporre i rotoli di carta igienica ai balconi, sulle
cancellate delle scuola, alle manifestazioni, davanti al Miur ed alle
prefetture e ovunque capiti per suscitare curiosità e attenzione: la singolare idea, utilizzare la carta igienica come simbolo del
degrado in cui è stata ridotta la scuola italiana, è di un
gruppo di famiglie di alunni e studenti, che in tal modo intendono
sensibilizzare l'attenzione pubblica contro i sempre più massicci tagli
ai finanziamenti dello Stato al settore istruzione.
I continui tagli ai fondi delle scuole, cui assistiamo impotenti da
anni e anni, costringono i genitori a sostenere sempre maggiori costi
in cambio di una scuola sempre meno efficiente.
Ai nostri figli viene progressivamente sottratto il diritto ad una
scuola non solo di qualità, ma persino che garantisca la sicurezza.
Gli ultimi tagli hanno provocato:
- giornate di lezione perse per mancanza di personale interno a
disposizione e per mancanza di fondi per nominare supplenti
- classi troppo numerose a dispetto della qualità della didattica e in
violazione delle norme sulla sicurezza
- scomparsa delle compresenze con conseguente impossibilità di gestire
recuperi e approfondimenti
- insegnanti di sostegno negati
- difficoltà a gestire tempo mensa e gite scolastiche
- progetti cancellati
- gessi, libri, carta, detersivi e carta igienica centellinati o
mancanti
- ore di pulizia tagliate
Come sarà la scuola di domani? Sporca, spoglia, sovraffollata e
ignorante!
Eppure le nostre scuole dell’infanzia e primarie erano tra le migliori
al mondo
CREIAMO UN GRANDE MOVIMENTO DI
SENSIBILIZZAZIONE E PROTESTA PER DIFENDERE LA QUALITA' DELLA SCUOLA
ITALIANA!
Inviamo un pacco contenente un rotolo di carta igienica al Miur
Esponiamo i rotoli ai balconi, sulle cancellate delle scuole, ovunque
capiti per suscitare curiosità e attenzione.
Portiamoli in manifestazione, depositiamoli davanti al Miur
Nelle altre città portiamoli davanti alle prefetture, per denunciare lo
Stato insolvente che non dà alle scuole quanto promesso gettandole sul
lastrico, riducendo i loro bilanci in rosso, al punto da costringerle
ad usare i contributi dei genitori per acquistare detersivi per i
pavimento e carta igienica anziché finanziare progetti e materiale
didattico.
Affinché la scuola, che è di tutti noi, continui ad essere la scuola
che vogliamo, TENETEVI PRONTI.
Vi faremo sapere dove, come e quando, intanto iscrivetevi al gruppo che
abbiamo aperto su Facebook per iniziare a contarci:
http://www.facebook.com/group.php?gid=371336653507
Soprattutto diffondete, diffondete, diffondete...
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