Si può denunciare per furto lo Stato?
Data: Giovedì, 04 marzo 2010 ore 11:09:26 CET
Argomento: Opinioni


E’ la provocatoria proposta che è stata lanciata a Brescia, patria del Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, nel corso di un’affollata assemblea di insegnanti e genitori delle scuole materne ed elementari bresciane, tenuta nell’auditorium dell’istituto di via Caleppe.
“Non siamo qui per difendere la scuola pubblica in astratto – tuonano i genitori – ma le scuole concrete, da tempo in grasse difficoltà”.

Il Ministero da due anni non rimborsa più le spese che le scuole sono costrette ad anticipare e che le Amministrazioni Comunali sono impossibilitati a sostenere a causa delle continue decurtazioni dei trasferimenti statali.
Il risultato per le scuole è il disastro:mancano i soldi per pagare i supplenti e i fornitori, per attivare i progetti didattici e per pagare la carta igienica, per far funzionare i laboratori e per assicurare minime condizioni di sicurezza all’interno degli edifici scolastici.
Il debito dello Stato nei confronti delle scuole della Provincia di Brescia ammonta a ben 2 milioni di euro. “Temiamo – dicono i dirigenti scolastici – che questi soldi non arriveranno mai”.

L’assemblea degli insegnanti e genitori, quindi, ha deciso di organizzare una grande manifestazione popolare la mattina del 6 marzo nel centro di Brescia.
“Mettiamoci insieme, genitori, docenti, non docenti e organizziamo un momento senza colori e senza bandiere, dove gli insegnanti e i genitori saranno in piazza con i figli, perché sono loro che restano fregati se decade la qualità della scuola pubblica”.

C’è chi propone una raccolta di firme per un documento di protesta rivolto alle autorità nazionali e locali “per contrastare la proposta governativa di far pagare alla scuola pubblica, insieme alle loro famiglie, le loro decisioni”.
Chissà se queste manifestazioni di protesta bresciane faranno riflettere maggiormente la conterranea Maria Stella Gelmini?

Angelo Battiato (nostro inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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