Rusconi (PD): ''Il cinque in condotta dato in massa dimostra incapacita' di gestire le classi''
Data: Lunedì, 01 marzo 2010 ore 14:30:01 CET
Argomento: Ministero Istruzione e Università


Dall’fficio Stampa del Gruppo Pd al Senato della Repubblica riceviamo la dichiarazione del senatore  Antonio Rusconi, capogruppo in Commissione Istruzione sulla “pioggia di 5 in condotta” registrata al primo quadrimestre di quest’anno e che ha fatto inorgoglire la ministra Gelmini per il ritorno della serietà e del rigore."

"Bene fa la Gelmini a discutere del voto in condotta così evita di parlare dei tagli di risorse ma anche della pessima figura che la nostra scuola sta facendo davanti all'Europa, dove l'Italia è sorpassata da tutti per numero di diplomati mentre noi, in contraddizione con Lisbona, introduciamo la possibilità di mandare i ragazzini a lavorare a 15 anni, record unico nell'Europa occidentale." Lo dichiara il capogruppo del Pd in Commissione Istruzione, Antonio Rusconi che aggiunge: "Siamo per un comportamento serio a scuola, ma il cinque in condotta dato in massa a tutta la classe, a volte, rappresenta solo l'incapacità di gestire classi troppo numerose". "Perché - domanda Rusconi - la Gelmini non ci parla di quanto è cresciuto in questi due anni, ad esempio, il livello degli alunni italiani in matematica nelle classifiche europee? Oppure, perché non riporta in Parlamento il tema del premio per gli insegnanti migliori? Un  altro argomento, questo,  che lo stesso Ministro ha gettato nel cestino."
Roma, 1 marzo 2010
(maria.calabretta@senato.it)









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