PROGETTI LEANZA IN SICILIA, CRITICITA’ E SOLUZIONI
Data: Lunedì, 01 marzo 2010 ore 14:03:52 CET
Argomento: Associazioni


In ordine all’oggetto, viene precisato dalla coordinatrice, e a seguito dell’incontro dei dirigenti scolastici aderenti alle micro reti di questo CTRH, tenutosi in data 23.12.2010, in nome e per conto di tutte le scuole interessate, si rappresenta quanto segue:
1.    in data 26 Ottobre 2009, veniva accolto il formulario per la realizzazione di piani integrati “ atti a garantire il successo formativo e scolastico degli studenti che si trovano in situazione di disabilità e/o a rischio di marginalità sociale”.
Il formulario consentiva di esprimere la Manifestazione di Interesse dei CTRH in relazione ai piani integrati, in ordine ai quali le scuole
•    hanno costituito delle micro reti e
•    hanno definito percorsi progettuali della durata di sei mesi, come da avviso,  utili a raggiungere gli obiettivi predetti e pianificati a tale scopo.
2.    Il Decreto rappresentava anche una volontà politica di intervento a favore del personale docente appartenente alle graduatorie del sostegno, dell’area  espressivo linguistica e logico matematica, e del personale ATA per il profilo amministrativo, personale che veniva individuato, al punto 8 dell’accordo,in base a
•    esperienza pluriennale in materia di disabilità e recupero di soggetti a rischio di marginalità sociale.
•    destinatario di contratto di supplenza annuale nell’anno precedente
•    professionalità nell’ambito della lingua italiana, delle lingue straniere e della matematica e scienze, in elenco  nelle graduatorie ad esaurimento.
 L’”accordo” recita: “ferma restando l’osservanza delle disposizioni  relative all’utilizzo delle risorse del fondo sociale europeo, in via prioritaria sarà utilizzato il personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) iscritto nelle graduatorie ad esaurimento previste dall’articolo 1, comma 605, lettera C della legge 27 Dicembre 2006 n°296, e nelle graduatorie permanenti di cui all’art. 554 del D.L. n° 297/94 , nonché nelle graduatorie ad esaurimento riguardanti il profilo di collaboratore scolastico e negli elenchi provinciali ad esaurimento per i profili professionali nell’area B di cui al D.M. n°75/2001 destinatario, nell’anno scolastico 2008/2009, di contratti di lavoro a tempo determinato per supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche nelle istituzioni scolastiche della Regione, e che nell’anno scolastico 2009/2010 non abbia potuto stipulare la stessa tipologia di contratto per carenza di posti disponibili. In subordine, e fino alla concorrenza dell’ammontare complessivo dei finanziamenti previsti, potrà essere utilizzato altro personale docente ed ATA, sempre iscritto nelle suddette graduatorie ad esaurimento”.
L’USR Sicilia avrebbe dovuto fornire, alle scuole capofila, l’elenco di tale personale, definite le procedure di individuazione, ai sensi del punto 2 di questa nota. Pertanto detto personale era individuato in relazione a specifici requisiti e nell’intento di supportane la precarietà, dallo stesso Ufficio della Direzione regionale..
Il Decreto 26 Ottobre 2009 “avvisa”  della realizzazione di piani integrati, includendoli nel POR convergenza 2007/2013 Asse IV capitale umano,   preoccupandosi di includerlo nelle procedure previste dalle relative linee guida, rappresentando la qualità dell’intervento
a pag. 3 della premessa, nella capacità di dare risposte diversificate e pluriarticolate alle diverse esigenze degli alunni con disabilità.
all’art. 3 “ obiettivi dell’avviso”, richiamando le reti
a)    per una programmazione innovativa,
b)    ecologicamente orientata,
c)    sostenibile sotto il profilo tecnico- operativo dei percorsi e
d)    rispondente al principio dell’efficienza della progettualità promosse ai vari livelli eco sistemici.
Ciò viene ribadito ampiamente nella descrizione analitica riferibile all’oggetto dell’intervento ed alle sue tipologie.
      5  nel bando vengono poi dettati i requisiti del progetto, che le scuole appartenenti alle micro reti del CTRH hanno tenuto presenti nelle previsioni progettuali, tali da renderli finanziabili attraverso una valutazione che ha registrato la coerenza dei progetti al bando e all’accordo Miur Regione
      6  Veniva anche indicata, senza deroghe, la durata dell’intervento in 6 mesi, per la ragione duplice che intravede la durata
•    quale elemento di raggiungimento di risultati per lo studente
•    quale garanzia a docenti e ATA di riconoscibilità dell’anno di servizio.
     7   Viene garantita anche la formazione iniziale dei docenti incaricati in modo tale da garantire l’efficacia degli interventi di ordine didattico-laboratoriale
Si può aggiungere che i dirigenti scolastici intendono sempre avere e mantenere un rapporto di fiducia con la loro utenza alla quale proporre interventi di probabile risultato.
Alla data dell’avviso
•    I tempi garantibili ( sei mesi) per il raggiungimento degli obiettivi utili agli studenti disabili in percorsi che sono stati programmati con serietà di intenti e coerenza progettuale,
•    le previsioni riportate a novembre, in sede di proposta delle parti miur e regione, e
•    gli impegni assunti dal Miur, nella individuazione del personale tutto da sottoporre a contratto, nella considerazione di una forzatura nella scelta dei soggetti ata e docenti rispetto a quanto prevedono le linee guida europee,  
hanno prodotto l’adesione delle scuole che sempre si sono poste in atteggiamento positivo.
Oggi
Alla data del 26  febbraio 2010 si registra quanto segue
1.    il decreto della Regione non è stato ancora registrato alla Corte dei Conti
2.    pur senza registrazione, l’USP ha proceduto alle convocazioni con il risultato, alle stesse convocazioni, di una notevole percentuale di assenza di “precari”, sia  docenti che ata,
3.    i requisiti dei docenti “esperti”, così come dettati dall’accordo e dal bando all’interno delle graduatorie ad esaurimento, non sono più riscontrabili  
4.    il Miur, il cui impegno era quello di individuare i docenti e gli ata, non li individua più e rimanda alle scuole senza un puntuale riscontro alle linee guida. La più recente nota trasmessa a tutte le scuole rimanderebbe l’individuazione anche a  tutte le scuole coinvolte, dunque non solo alle scuole capofila ma ciò, per quanto più accettabile, è in contrasto con quanto detto alla riunione di coordinamento dei ctrh.
5.    L’esito delle convocazioni imporrebbe che la scuola capofila, , proceda alla individuazione di docenti e ata, ma a graduatoria incrociata con le scuole delle micro-reti, con potenziali previsioni di ricorsi, condizione assente nel bando. Sarebbe auspicabile che lo facesse ogni scuola responsabile della micro.rete
6.    Non si riscontra da alcuna parte che le scuole capofila debbano procedere in tale direzione
7.    Le scuole capofila dovrebbero anticipare le proprie disponibilità economiche per contratti di interesse di altre scuole, di altro ordine e di micro-rete diversa, elemento assente nel bando, dove piuttosto era contemplata la delega alle responsabilità di dirigenti delle micro-reti, riconosciuta nella stimata ricompensa di 2500 euri
8.    I tempi inoltrati dell’anno scolastico non hanno più riscontro con i sei mesi di attività sugli studenti, ai quali, si ricorda, era rivolto l’interesse progettuale e la validità legittimabile dell’intervento
9.    I tempi inoltrati per l’avvio del percorso sono contrari al disposto (il bando recita “avrà la durata di sei mesi”) , impegnando gli eventuali soggetti da individuare o individuati in attività oltre la durata dell’anno scolastico ed estive in assenza di attività didattiche.
10.    La formazione iniziale da fornire in 20 ore ai soggetti comunque individuati tarda ulteriormente la previsione dell’inizio delle attività. In ogni caso, non farla pregiudicherebbe la qualità delle azioni già compromesse dalla ristrettezza dei tempi. Ma come si concilia perché sia davvero rispondente ai criteri di efficacia?
11.    I progetti che presentavano percorsi specifici, vengono sostanzialmente modificati.
Il decreto, dati i tempi ormai inoltrati , nei significati e negli obiettivi rilevati  in premessa, ha perso la sua coerenza con i presupposti ai quali si era data adesione e la qualità della spesa pubblica. in ordine ai risultati. non sarebbe più riscontrabile con assunzione della responsabilità in capo ai dirigenti scolastici
In tali circostanze le scuole aderenti alle micro-reti di questo CTRH,
•    certe della bontà del bando e dei presupposti dell’Accordo,
•    ma consapevoli delle mutate condizioni di procedibilità che stravolgono tempi e contenuti, metodologie e orari, e legittimazione degli interventi
CHIEDONO
1.    la sospensione delle procedure attuali e la rivisitazione del bando in ordine alle responsabilità da assumere, con tutte le modifiche necessarie per superare eventualmente le criticità riscontrate sia in relazione alla qualità dei risultati sugli studenti che in relazione alle legittimazioni in linea con i disposti dei POR,
2.    la chiara , formale modificazione di ogni iter che ha perso la sua legittimità, come rappresentato dai punti trattati,
3.    la individuazione dei docenti a cura degli Uffici della Direzione regionale o della USP, posti i requisiti richiesti e non riscontrabili nei fatti
4.    la posticipazione all’anno scolastico successivo, nel rispetto di quanto progettato dalle scuole delle micro-reti. Detto punto sarebbe quello auspicabile, consapevoli del fatto che qualunque iniziativa ricada sulle scuole debba avere riscontri concreti e verificabili. Ciò che i progetti di cui trattasi, tardivi ormai, non consentono.
La scuola siciliana è attenta ai risultati che non possono prescindere dalle procedure e dai tempi.
Si resta in attesa di riscontro, intendendo prevenire le criticità che dovessero presentarsi e alle quali occorre dare risposte certe nella considerazione delle responsabilità amministrativo gestionali in capo ai dirigenti scolastici nella rendicontazione di finanziamenti POR.
                                Il coordinatore del CTRH
                                        Maria Frisella






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