Scagionata la prof sexy
Data: Luned́, 01 marzo 2010 ore 10:03:52 CET
Argomento: Rassegna stampa


Ricordate la professoressa sorpresa in "atti osceni" con i suoi studenti? Nel lontano 2006 la storia fece scandalo, tanto da farle guadagnare l'appellativo di prof sexy. Ciò le fece perdere il posto di lavoro con tanto di condanna penale. Ora invece la Corte dei Conti ha scagionato la professoressa accusata di aver compiuto atti sessuali con alcuni alunni durante l’orario scolastico. Non attendibili i racconti dei ragazzi: questo è quanto hanno sentenziato i giudici lombardi che, in questo modo, hanno discolpato la giovane donna.

IN MUTANDE DAVANTI ALLA PROF - Nell’autunno del 2006 giornali e tv non parlavano d’altro, della giovane supplente di matematica sorpresa dalla collega di educazione fisica in un’aula assieme ad alcuni suoi alunni: uno era in mutande, due con i pantaloni aperti e altri due seduti sui banchi. Una situazione veramente compromettente che le costò una condanna a 2 anni e 10 mesi di carcere più la richiesta del pagamento di un consistente risarcimento alla scuola media della Brianza, dove accadde la vicenda, per il danno all’immagine subito dall’Istituto scolastico.

COLPEVOLE O INNOCENTE? - La giovane supplente, che peraltro si trovava al suo primo incarico, venne sorpresa nell’aula con le spalle appoggiate al muro e, di fronte a lei, i ragazzi in una situazione piuttosto equivoca. La professoressa si difese dichiarando di essere lei la vittima di un pesante scherzo ideato dai cinque studenti, ma a questa giustificazione, nel 2007, i giudici penali non credettero e decisero di condannarla. Ora invece, la Corti dei Conti, incaricata di stabilire se la cifra di 4.446,27 euro richiesta dalla scuola come risarcimento fosse giusta, le ha creduto e l’ha assolta dall’accusa di aver danneggiato l’immagine della scuola.

 

COSA NON SI FA PER LE RIPETIZIONI DI MATEMATICA - Secondo i giudici della Corte dei Conti, i ragazzi implicati nella vicenda “davano risposte che nulla avevano a che fare con presunti atti sessuali”; i giudici parlano di “ricostruzioni di fantasia” fatte dai ragazzi a danno della giovane ed inesperta professoressa. Una burla, insomma, che però costrinse l’insegnante prima a tornare a casa in Molise e poi da lì, a fuggire in un’altra regione per la disperazione visto che tutti, in paese, la additavano come l’oscena professoressa. Ma ora pare tutto finito, la colpa è ricaduta sui ragazzi che avrebbero fatto di tutto per rimanere da soli con la supplente, con la scusa di aver bisogno di ripetizioni di matematica, per poi trarle il tranello.

LIETO FINE? - Assurdità italiane. La condanna penale resta, anche se la Corte di Conti ha scagionato la prof per quanto riguarda la richiesta di risarcimento danni. Un fatto è certo: prof e ragazzi sono stati trovati, secondo la testimonianza di un'altra insegnanti, semi-svestiti. Sarà stata una bravata dei ragazzi oppure un qualche comportamento ambiguo da parte della prof? Ai poster(i) l'ardua sentenza.

da skuola.net







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-20048.html