IL Collegio docenti dell'IIS di Castiglione (Bologna) rifiuta di applicare la riforma
Data: Lunedì, 01 marzo 2010 ore 08:48:30 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il collegio dei docenti del I.S.I. “Caduti della Direttissima
delibera:
a) di non compiere alcun atto applicativo di tali provvedimenti se non quelli relativi all’organico aggiuntivo, che consentono di evitare la creazione di soprannumerari;
b) di invitare il Consiglio di Istituto, ai sensi del DPR 275/99, di valutare la possibilità di presentare ricorso contro l’assegnazione degli indirizzi prevista dal Ministero;
c) di invitare il comune di Castiglion de' Pepoli, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna a presentare ricorso contro l’invasione delle competenze in materia di programmazione territoriale dell’offerta formativa.
d) Ad inviare tale delibera agli altri istituti bolognesi, al Dirigente dell’USR, al Presidente della Provincia e della Regione, nonché agli organi di stampa.


Il collegio dei docenti del I.S.I. “Caduti della Direttissima”,
ritiene grave che il Ministero intenda dare avvio al riordino della scuola superiore già a settembre 2010, senza che si sia concluso l’iter previsto dalla Legge 133/08 e siano stati pubblicati tutti i regolamenti previsti dalla Legge.
Rileva che allo stato non risultano pubblicati in G.U. i regolamenti di riordino con il visto della Corte dei Conti e la firma del Presidente della Repubblica, che ha il compito di emanare i decreti applicativi.
Rileva inoltre che non è noto neppure il regolamento che definisce gli obiettivi di apprendimento legati ai nuovi indirizzi e quadri orari e quello relativo all’articolazione delle cattedre.
Rileva che la situazione di incertezza sulla distribuzione delle iscrizioni ai nuovi indirizzi e la prevista emanazione del regolamento sulla revisione delle nuove classi di concorso solo a settembre metterà a rischio il posto di lavoro di molti colleghi.
Valuta la CM n. 17 del 18 febbraio 2010 che da avvio alle iscrizioni per l’anno 2010/11 illegittima perché:
• è mancante dei necessari presupposti legislativi;
• viola l’autonomia delle Istituzioni scolastiche alle quali vengono assegnati i nuovi indirizzi in modo “automatico” dal MIUR, senza che gli organi scolastici abbiano potuto presentare all’USR e alla Regione le loro motivate proposte, così come previsto dall’art. 13 c. 5 dello schema di regolamento di revisione dei licei, approvato dal CdM il 04/02/10, e dagli altri schemi di regolamento;
• invade le competenze sulla definizione del piano dell’offerta formativa territoriale che attengono alla provincia e della Regione, mettendo in discussione il necessario legame fra la scuola e l’ambito sociale in cui opera;
• costringe il nostro Istituto a dare avvio alle iscrizioni in una situazione di totale incertezza sul suo futuro;
• costringe i genitori ad una scelta dei nuovi indirizzi totalmente al buio.

Per tali motivi il Collegio delibera:
a) di non compiere alcun atto applicativo di tali provvedimenti se non quelli relativi all’organico aggiuntivo, che consentono di evitare la creazione di soprannumerari;
b) di invitare il Consiglio di Istituto, ai sensi del DPR 275/99, di valutare la possibilità di presentare ricorso contro l’assegnazione degli indirizzi prevista dal Ministero;
c) di invitare il comune di Castiglion de' Pepoli, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna a presentare ricorso contro l’invasione delle competenze in materia di programmazione territoriale dell’offerta formativa.
d) Ad inviare tale delibera agli altri istituti bolognesi, al Dirigente dell’USR, al Presidente della Provincia e della Regione, nonché agli organi di stampa.
Castiglion de' Pepoli, 24/02/10
 (Bruno Moretto)











Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-20042.html