A Roma: Scuole, sciopero a staffetta contro la riforma
Data: Domenica, 28 febbraio 2010 ore 12:39:14 CET
Argomento: Rassegna stampa


Scatterà il 13 marzo , il giorno dopo lo sciopero generale della scuola indetto dalla Flc-Cgil e della manifestazione nazionale organizzata dai Cobas,  a Roma  la mobilitazione coordinata degli istituti della Capitale contro i tagli all´istruzione e le riforme targate Gelmini. Ventidue tra elementari, medie e superiori romane si daranno il cambio, giorno dopo giorno, nel presidiare il ministero dell´Istruzione con cartelli, striscioni e un pupazzo di cartapesta, vecchio, malandato, con toppe e strappi nei vestiti, che rappresenterà simbolicamente l´attuale situazione della scuola pubblica italiana.

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Scatterà il 13 marzo , il giorno dopo lo sciopero generale della scuola indetto dalla Flc-Cgil e della manifestazione nazionale organizzata dai Cobas,  a Roma  la mobilitazione coordinata degli istituti della Capitale contro i tagli all´istruzione e le riforme targate Gelmini. Ventidue tra elementari, medie e superiori romane si daranno il cambio, giorno dopo giorno, nel presidiare il ministero dell´Istruzione con cartelli, striscioni e un pupazzo di cartapesta, vecchio, malandato, con toppe e strappi nei vestiti, che rappresenterà simbolicamente l´attuale situazione della scuola pubblica italiana. Sempre a staffetta, gli istituti interromperanno l´attività didattica per un giorno e organizzeranno, al posto delle normali lezioni, un´assemblea aperta con genitori, studenti, docenti e altri lavoratori delle scuole per approfondire gli aspetti più controversi della riforma, dal taglio delle ore in classe a quello degli organici.
«Abbiamo preso spunto dall´occupazione dei tetti organizzata dai lavoratori di molte aziende in crisi – spiega Carla Spaziani, del Coordinamento delle scuole secondarie di Roma – e non ci fermeremo finché non otterremo l´impegno dello Stato a pagare i debiti contratti con gli istituti, il ritiro e la revisione della riforma della scuola del primo ciclo e del riordino della secondaria, il blocco dei tagli previsti dalla Finanziaria 2008 per il triennio 2008-2011 e la nomina in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti». Ma, tra le iniziative proposte dai rappresentanti dei consigli d´istituto, di circolo e dei comitati genitori che si sono riuniti venerdì al liceo Cavour, c´è anche il boicottaggio del contributo volontario chiesto alle famiglie al momento dell´iscrizione. «Siamo consapevoli di quanto le scuole ne abbiano realmente bisogno in questo momento, ma non vogliamo che diventi una risorsa sostitutiva del mancato finanziamento statale - continua Spaziani – quindi ci riserviamo di concordare la decisione con i vari comitati dei genitori».
Tra gli istituti che finora hanno aderito al Coordinamento unitario permanente che promuoverà le iniziative, i licei Talete, Mamiani, Socrate, Pasteur, De Chirico, Kant, Avogadro, Cavour, Russell, Manin, Colonna e Primo Levi, gli istituti comprensivi Guicciardini, Viale Adriatico, Antonio De Curtis, Aristide Leonori e Regina Margherita, le medie San Benedetto, Toniolo e Rugantino, i circoli didattici Crispi e Valitutti. Il prossimo 10 aprile, poi, le scuole organizzeranno – su proposta del circolo didattico Principe di Piemonte, che nei giorni scorsi ha occupato le due scuole elementari di largo Leonardo da Vinci e di via Ostiense – un nuovo "No Gelmini Day", con una manifestazione cittadina. (da Repubblica SARA GRATTOGGI)







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