Anche le scuole della regione Lombardia battono cassa
Data: Luned́, 22 febbraio 2010 ore 19:28:51 CET Argomento: Opinioni
“Siamo arrivati ad una situazione insostenibile. – denuncia il preside Piero Maffeis, presidente dell’associazione scuole autonome bresciane - Una nota del ministero consiglia di “congelare” soldi già messi regolarmente in bilancio, ma noi in parte li abbiamo già spesi e in parte impegnati”. Ed a piangere le conseguenze saranno, come sempre, gli alunni e le loro famiglie. Attività d’integrazione scolastica e culturale, progetti per alunni diversabili, attività sportive e le esperienze di alternanza scuola-lavoro, devono essere necessariamente ridimensionate. Diventa difficile acquistare persino il materiale d’uso quotidiano, la carta per fotocopie, il sapone per i bagni, la carta igienica. Per non parlare dei soldi per le supplenze. “Siamo al disastro, non abbiamo più un euro a disposizione”. Si quantifica in una somma tra 25 e 30 milioni di euro il credito che le scuole del territorio bresciano vantano nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione. E la situazione diventa ancora più pesante per le scuole dell’obbligo perché i Comuni devono attenersi ai limiti imposti dal Patto di stabilità, per cui è impossibile garantire copertura alle spese di funzionamento e di manutenzione degli edifici scolastici. E gli istituti superiori si lamentano, a loro volta, dalle minori disponibilità economiche della Provincia. “La tanto decantata autonomia – dicono i dirigenti scolastici bresciani – viene mortificata dalle iniziative ministeriali: non si può pensare ad una scuola di qualità senza finanziamenti adeguati e certi. Se la situazione generale è difficile, bisogna stabilire delle priorità nelle spese dello Stato; se qualche grande opera può essere rimandata, la scuola non può aspettare”. E se piangono le scuole pubbliche della “ricca” Lombardia, cuore dell’Europa, con il reddito pro-capite più alto d’Italia, cosa devono fare le scuole della nostra “povera” Sicilia? Cosa devono dire i dirigenti scolastici siciliani? A chi chiedere i soldi per far funzionare ogni giorno la scuola? Non so se siamo riusciti a “meridionalizzare” tutte le scuole d’Italia o abbiamo realizzato la vera unità nazionale… fondata su “sorella povertà”. Ma solo per l’istruzione…perché il Pil lombardo è altissimo... E teniamoci il Pil… Poveri ma belli…ricchi e ignoranti. Angelo Battiato angelo.battiato@istruzione.it
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