Ai presidi pesa l’incertezza di ricevere i pagamenti Miur
Data: Domenica, 21 febbraio 2010 ore 17:37:20 CET
Argomento: Redazione


Ha avuto luogo la riunione dei presidi catanesi, organizzata dall’Andis e durante la quale sono stati affrontati i principali problemi della scuola catanese.
I lavori si sono iniziati con l’ imminente questione delle iscrizioni degli alunni, che si completeranno entro il prossimo mese di marzo. Sono emerse le difficoltà derivanti da un frettoloso percorso di riforma della scuola superiore, che sta creando tutta una serie di difficoltà alle famiglie degli alunni.
Insomma la situazione non si presenta per niente incoraggiante.
E’ inoltre stato rilevato che, purtroppo, nel passaggio tra la scuola secondaria di primo grado e il secondo grado, nel corso del primo anno vi è una percentuale enorme tra il 20 ed il 30 per cento di alunni che si «disperdono ».
Ciò è dovuto anche al marasma riscontrabile nel raccordo istruzioneformazione professionale regionale. Vi sono inoltre decorrenze di attività didattiche diverse, così come appare difficile il dialogo tra queste istituzioni.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria, in cui versano le varie scuole appare incredibile il non poter avere la certezza dei pagamenti da parte del Miur, si spera che si possano ottenere buone notizie, entro la fine di questo mese, per quanto riguarda le somme per poter procedere alle nomine dei supplenti temporanei. Così come pare che il Governo possa rivedere i tagli del 25 per cento sugli appalti delle pulizie nelle scuole.
Nel corso della riunione è stato successivamente fatto il punto sull’accordo Stato- Regione, salvaprecari. E’ stata rilevata l’incresciosa mancata partenza delle attività, pur trovandoci nella fase finale dell’anno scolastico.
I dirigenti scolastici, pur nella diversità di opinioni sulla qualità di questo progetto, ritengono che bisogna innanzitutto impegnarsi a fondo per trarre i migliori risultati dai cinquantacinque milioni di euro messi in campo dalla Regione.
Certo - è stato detto - è auspicabile che, nelle misure da mettere in cantiere, nel prossimo anno scolastico, vi sia la pure volontà del decisore politico regionale di confrontarsi con l’associazione professionale dei dirigenti.
Occorre prevedere, per il futuro, una maggiore tempestività, la possibilità di nominare i collaboratori scolastici e uno status giuridico - economico ben chiaro per i precari. Una categoria che invece in questo momento avrà un compenso economico privo di una qualsivoglia copertura previdenziale.
La relazione introduttiva è stata curata dal presidente dell’Andis, Santo Molino, a cui hanno fatto seguito gli interventi dei dirigenti scolastici Lanzafame, Trovato, Cascio, Mancuso, Spataro, Calì, Vetri, Guzzardi, Corrao e Cardillo.

La Sicilia del 21 febbraio 2010
MARIO CASTRO






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