Dai giornali
Data: Domenica, 21 febbraio 2010 ore 08:01:33 CET
Argomento: Rassegna stampa


Superiori ancora senza regole. Iscrizioni al buio per 500mila;
Bullismo: picchiato a scuola rischia di perdere un testicolo. Bambino colpito da compagno durante ricreazione nel viterbese
Friuli: droga e lesioni a scuola: Tre arresti e 35 denunce per bullismo
Roma: Alunni sotto la pioggia, genitori e docenti: occuperemo due scuole
Boom di insufficienze alle superiori voti più bassi del sei in 8 pagelle su 10

Redazione
redazione@aetnanet.org


Superiori ancora senza regole  Iscrizioni al buio per 500mila
Scelta al buio per un milione e mezzo di studenti italiani. Le iscrizioni al primo e agli anni successivi delle scuole superiori targate Gelmini inizieranno il 26 febbraio, ma i Regolamenti che giustificano la riforma, definita "epocale" dallo stesso ministro dell'Istruzione, misteriosamente non sono ancora stati pubblicati. E senza Regolamenti, gli studenti non sapranno cosa e come studieranno, gli insegnanti non sapranno cosa e dove insegneranno, le scuole e gli enti locali (le province e le regioni) non potranno formulare i loro piani dell'offerta formativa. Si va avanti in questi giorni a forza di bozze non ufficiali, che possono cambiare da un momento all'altro, di voci provenienti dalla capitale e di indiscrezioni. Ma di certo c'è poco, solo una circolare sulle iscrizioni che la Flc Cgil definisce piena di "contraddizioni".
E dire che dalla definitiva approvazione della riforma da parte del Consiglio dei ministri, avvenuta lo scorso 4 febbraio, sono passati ben 15 giorni. I tre Regolamenti - che verranno pubblicati in gazzetta sottoforma di decreti del Presidente della repubblica, non avrebbero ancora ottenuto il benestare dei tecnici del ministero dell'Economia, particolarmente attenti ai tagli. Il numero di ore tagliate in ogni indirizzo, come si evince dalla relazione tecnica allegata al provvedimento, sarà sufficiente a garantire la cura dimagrante (27 mila cattedre in tre anni) per gli organici del personale docente che il governo si aspetta? E' questo il quesito che si pongono gli esperti di via XX settembre.
Intanto, gli oltre 500 mila ragazzini che frequentano la terza media sono chiamati a scegliere come proseguire gli studi, ma i dubbi sono ancora parecchi. La Flc Cgil ne cita soltanto alcuni. "La circolare sulle iscrizioni - dicono da via Leopoldo Serra - evidenzia numerose contraddizioni legate alle possibili scelte degli indirizzi". Allo scientifico, per esempio, "manca la distinzione tra il liceo scientifico e l'opzione delle scienze applicate: quella senza il Latino". Quali scuole potranno attivarla? E in quale misura: una classe, due classi o tutte? Le scuole non lo sanno e di conseguenza non lo sapranno neppure le famiglie. Stesso discorso per le opzioni dei licei delle scienze umane e "per l'istituto professionale per i servizi socio sanitari, per i quali - continuano dalla Cgil - non si fa nessuna distinzione rispetto alle due ulteriori articolazione di Ottico e Odontotecnico". Ma non è tutto.
Anche i licei linguistici e quelli musicali e coreutici, di cui si sa pochissimo, viaggiano a vista. Dove saranno attivati? E con quanti posti disponibili? Il fatto è queste cose sono di competenza delle regioni e delle province, che dovrebbero predisporre i cosiddetti Piani dell'offerta formativa territoriali, ma in assenza dei Regolamenti tutto è fermo. "Risulta veramente paradossale - commenta i sindacato guidato da Mimmo Pantaleo - che l'informazione alle famiglie possa essere fornito attraverso un sistema automatico di confluenze, vedi punto 11 della circolare, in barba alle competenze delle Regioni e alle eventuali richieste delle scuole".
I dubbi diventano enormi passando agli istituti tecnici e professionali. Sono circa un milione gli studenti delle prime, seconde e terze classi che il prossimo anno (quando diventeranno seconde, terze e quarte classi) si vedranno ridotto l'orario delle lezioni. A 32 ore oppure a 34 per le seconde e 35 ore per le terze e quarte? Una bozza di regolamento prevede tagli alle ore soltanto nelle seconde e terze, un altro anche alle quarte. Qual è quello più attendibile? E quali materie verranno sforbiciate negli istituti tecnici, quelle con il maggiore numero di ore: cioè quelle tecniche? Potrebbe essere, ma non è ancora certo.
E ancora, quali materie potranno insegnare i docenti? Ma, soprattutto, in quali indirizzi. Solo a titolo di esempio, si veda la questione della Matematica al liceo scientifico. I docenti di sola Matematica potranno continuare ad insegnarla al biennio o saranno dirottati altrove? E chi insegnerà l'Informatica negli scientifici? E le lingue straniere, è vero che col tempo si farà una sola cattedra per Inglese e Francese? Al momento, e senza documenti ufficiali, l'unica cosa certa sembra proprio l'incertezza.
Le scuole, in più, non sono ancora in grado di definire i loro piani dell'offerta formativa, anche perché, si vocifera che gli eventuali docenti che dovessero rimanere senza cattedra, visto che lo stato li pagherà ugualmente, potrebbero essere richiesti dalle stesse scuole per ampliare l'offerta formativa. Ma sarà vero? E, in ogni caso, quando si saprà? Probabilmente ad agosto quando scatteranno i trasferimenti dei docenti. Ma, in questo caso, i genitori avranno già scelto da un pezzo e ritornare sui propri passi sarà impossibile.
(Republica- SALVO INTRAVAIA)


Bullismo: picchiato a scuola rischia di perdere un testicolo Bambino colpito da compagno durante ricreazione nel viterbese
 (ANSA) - VITERBO,  Un bambino di 13 anni e' stato colpito da un compagno con un calcio all'inguine durante l'ora di ricreazione ed e' stato operato.L'episodio e' avvenuto un alcuni giorni fa nella scuola media 'Salotti' a Grotte di Castro nel Viterbese. L'intervento chirurgico e' stato necessario per rimuovere un ematoma al testicolo destro che rischiava di andare in necrosi. Qualora l'organo non dovesse riprendere la funzionalita' sara' inevitabile l'asportazione.Avviata un'indagine.
VITERBO - Rischia di perde un testicolo un ragazzino di 13 anni che durante l'ora di ricreazione è stato colpito con un calcio all'inguine da un compagno di classe nella scuola media Salotti a Grotte di Castro. A picchiare il tredicenne, che soffre di qualche disturbo della personalità, uno studente che avrebbe già avuto cinque note per comportamento violento. A scatenare la violenta reazione un bicchiere d'acqua che il 13enne aveva fatto cadere sui disegni di alcuni suoi compagni di classe durante l'ora di educazione artistica.
«Mi ha dato un calcio, perché gli avevo fatto cadere l'acqua sul disegno, poi mi ha insultato e minacciato, intimandomi di non dire nulla» ha raccontato alla nonna il 13enne.
Sull'episodio è stata avviata un'indagine. I genitori del bambino hanno accusato anche la direzione dell'istituto che, a loro dire, non avrebbe ancora aperto un'inchiesta interna per far luce sull'episodio. «Quando ho chiesto alla preside di aprire un'inchiesta interna - racconta la nonna - mi è stato risposto "lei faccia i suoi passi, noi siamo assicurati". Mi sembra - aggiunge - un comportamento assurdo e irresponsabile». Il giorno dopo, il legale della famiglia, l'avvocato Angelo Di Silvio, ha inviato una lettera alla scuola: «Mi risulta che di fronte a un episodio di bullismo così grave - ha scritto - e nonostante la reiterata richiesta della nonna di avviare un'indagine interna volta a far luce sulla vicenda, nulla sia stato fatto. Pertanto - ha aggiunto - vi invito a fare chiarezza sul fatto e a fornire al sottoscritto gli estremi della polizza assicurativa per avviare l'iter risarcitorio, facendo salva l'azione penale, tra l'altro già avviata».
Il tredicenne è stato operato per la rimozione di un grosso ematoma al testicolo destro che rischiava di andare in necrosi. Qualora l'organo non dovesse riprendere la funzionalità sarà inevitabile l'asportazione. Il bambino pur avvertendo dolori lancinanti per alcuni giorni non ha detto nulla ai genitori. È stata la nonna, un'ex impiegata del provveditorato scolastico, che vedendolo sofferente gli ha abbassato gli slip è ha visto il grosso ematoma sui genitali. Lo ha accompagnato all'ospedale di Viterbo dove è stato ricoverato in prognosi riservata e operato d'urgenza.

Friuli: droga e lesioni a scuola: Tre arresti e 35 denunce per bullismo
Droga, alcol e minacce tra i banchi di scuola. Polizia e carabinieri hanno ricostruito un quadro desolante di atti di bullismo in alcuni istituti scolastici di Cividale del Friuli e arrestato tre persone, denunciando e segnalando un centinaio di ragazzi. Gli episodi ricostruiti dagli investigatori riguardano fatti avvenuti nell'anno scolastico 2008-2009 e l'estate scorsa, e sono stati accertati anche utilizzando intercettazioni telefoniche.
Le droghe che giravano tra i ragazzi erano marijuana e hascisc, ma in alcuni casi si trattava anche di cocaina ed ecstasy. Gli stupefacenti venivano acquistati a Udine, Pordenone e in Veneto e spacciati durante gli intervalli tra le lezioni, all'interno o all'estero delle scuole.
In alcuni casi venivano organizzati tra gli studenti "festini" a base di alcol, e un ragazzo veniva costretto a pagare il conto, con minacce o con uno storditore elettrico usato per gli animali. Per l'acquisto delle droghe sono stati anche rubati dei gioielli nella casa di uno degli studenti.
Nel complesso, sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare, tra le quali una di affidamento a una comunità per un minorenne e 35 giovani sono stati denunciati, a vario titolo, per spaccio di droga e altri reati tra cui minacce, lesioni, favoreggiamento. I dirigenti di un istituto sono stati denunciati per omessa denuncia, per un pestaggio che aveva comportato anche l'intervento del 118 ma che si era risolto nell'emissione di un provvedimento disciplinare e non era stato segnalato alle forze dell'ordine. Infine, 65 persone, circa la metà minorenni, sono state segnalate alla Prefettura in quanto risulta che abbiano fatto uso di stupefacenti.
Bullismo: droga ed estorsioni in scuole friuli, arresti -CIVIDALE (UDINE)– Arresti e denunce di giovani, tra cui anche minorenni, sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato e dai Carabinieri di Cividale del Friuli (Udine), che hanno scoperto un presunto traffico di stupefacenti tra gli studenti negli ambienti scolastici. L’indagine ha portato alla scoperta di alcuni canali di rifornimento di hascisc e marijuana, che venivano venduti agli studenti. Sono state arrestate tre persone, di cui una minorenne, e denunciati alla magistratura ordinaria e minorile 35 giovani accusati di episodi di bullismo ed estorsione. (ANSA)

Roma: Alunni sotto la pioggia, genitori e docenti: occuperemo due scuole
Genitori, insegnanti e personale Ata delle scuole elementari romane "Principe di Piemonte" e "Leonardo Da Vinci", entrambe del 49° circolo didattico nel quartiere Ostiense, vicino alla basilica di San Paolo, hanno annunciato che occuperanno simbolicamentemartedì, mercoledì e giovedì prossimo il proprio istituto «per protestare e informare sui provvedimenti governativi che hanno ridotto al collasso i propri istituti».
«Il mancato finanziamento per le supplenze e i tagli non ci permettono più di andare avanti regolarmente - hanno detto genitori e insegnanti dei due istituti - Visto che ormai non è possibile convocare supplenti per periodi brevi, quando manca un insegnante le classi vengono divise e i bimbi sono costretti a spostarsi per gruppi, spesso sotto la pioggia, aggregandosi ad altre classi che si trovano in padiglioni distanti fino a due o trecento metri all'interno del parco della scuola. Inoltre, secondo una circolare ministeriale la dirigente è stata costretta a tagliare del 25% il budget previsto dal contratto per il servizio di pulizie, ma noi non vogliamo che gli alunni stiano in una scuola sporca». Durante l'occupazione si alterneranno regolari lezioni e attività di "didattica alternativa" con la partecipazione dei genitori e iniziative ricreative per bambini nel pomeriggio.

Scuola, boom di insufficienze alle superiori. Voti più bassi del sei in 8 pagelle su 10
Boom di brutti voti per gli studenti palermitani. Il primo quadrimestre si è concluso da poco più di un mese e nella scuola si fanno i primi bilanci. Le cose, per gli oltre 63 mila studenti delle scuole superiori di Palermo e provincia, stavolta sono andate decisamente peggio di un anno fa: più insufficienze e più argomenti da recuperare per evitare di essere rimandati a settembre e bocciature. In alcuni indirizzi, trovare ragazzi che al giro di boa presentino la sufficienza in tutte le materie è un´impresa ardua, e si confermano come veri e propri scogli difficili da superare il primo e il terzo anno di ogni indirizzo.
Le scuole, dopo il rito degli scrutini e dopo avere distribuito le pagelle ai genitori, in questi giorni sono alle prese con i corsi di recupero. Per evitare brutte sorprese coloro che se lo possono permettere hanno già inviato i figli dai prof privati. Con cifre variabili da 15 a 50 euro l´ora, i voti dovrebbero aumentare. Le lezioni più ricercate sono quelle di matematica e inglese, ma anche di latino allo scientifico e greco al classico.
Quanti sono gli studenti che presentano almeno una insufficienza nelle scuole della provincia di Palermo? Secondo i primi monitoraggi effettuati dagli stessi istituti a conclusione della valutazione intermedia, quest´anno, sono oltre 85 su 100: quasi 5 punti in più di un anno fa. Dodici mesi or sono, si superò appena l´80 per cento. Prof più severi o alunni più somari? Forse entrambe le cose. I dati, rilevati su più di tre quarti delle scuole, fanno registrare tassi più alti al primo anno (87 per cento di insufficienze), in cui i ragazzi pagano il passaggio dalla scuola media al superiore, e al terzo anno (86,8 per cento), quando gli studenti dei licei si avviano allo studio di nuove discipline o negli istituti tecnici e professionali cominciano le lezioni delle materie di indirizzo.
Gli esiti del mese di febbraio confermano anche la maggiore bravura dei liceali rispetto ai compagni di tutti gli altri istituti e delle ragazze sui compagni. In provincia di Palermo, il record di insufficienze è saldamente in mano agli studenti di Ipsia e alberghieri. Con un tasso pari al 94 per cento, sono davvero pochi coloro che possono mostrare una pagella anche soltanto con tutti sei. Un gradino più in basso, ma sempre con un numero enorme di insufficienze (91 su 100), si piazzano i ragazzi e le poche ragazze degli istituti tecnici. Ma passando ai licei la musica cambia. Negli scientifici si scende all´81 per cento, negli ex magistrali (ora socio-psicopedagogici) gli alunni con almeno una insufficienza sono tre su quattro e ancora meno nei licei classici: quasi il 73 per cento. Sono proprio questi ultimi due gli indirizzi dove la percentuale di studentesse è maggiore e che i risultati siano migliori non sarà certo un caso.








Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-19942.html