PRECARI IN SEDE DI MONTAGNA, CAOS NELLE GRADUATORIE
Data: Domenica, 16 gennaio 2005 ore 19:50:42 CET
Argomento: Normativa Utile


PRECARI IN SEDE DI MONTAGNA, CAOS NELLE GRADUATORIE

Il Tar di Catania ha annullato il doppio punteggio a favore degli insegnanti precari che nell'anno scolastico 2003/2004 hanno prestato servizio in sedi scolastiche di montagna. L'effetto di questa decisione, sebbene si limiti attualmente alla sola provincia di Catania, ha fatto sprofondare la scuola siciliana nel caos. In sostanza bisognerebbe rifare tutte le nomine fatte ad inizio anno scolastico con le graduatorie di terza fascia. Un lavoro enorme che ha messo tutti nel panico.
Anche perché ormai si dà quasi per certo che anche il Tar del Lazio, dopo quello di Catania e del Molise, bloccherà le graduatorie di tutti gli insegnanti precari per le controversie nate a seguito della supervalutazione data al servizio scolastico nei centri di montagna a partire dall'anno scorso. Il pronunciamento dei giudici potrebbe arrivare tra marzo e aprile. Comunque prima del nuovo aggiornamento delle graduatorie previsto per il prossimo maggio.
Se il Tar del Lazio si pronucia con una sospensiva, allora bisognerà seguire la strada intrapresa dal CSA di Catania, il quale dovrà rettificare le graduatorie degli insegnanti, nella parte in cui è stato illegittimamente attribuito un punteggio doppio per il servizio svolto nei comuni della provincia di Catania situati oltre i 600 metri di altitudine Lo ha stabilito il Tribunale del lavoro di Catania (giudice monocratico dott. Carmelo Giongrandi) in accogliemento del ricorso presentato da alcune docenti difesi dall'avvocato Fabio Rossi.
"Il provvedimento del Tribunale del Lavorod i Catania - spiega l'avv. Rossi accoglie, com ampie e esaurienti argomentazioni, tutti i motivi di ricorso avanzati in giudizio, e, conseguentemente, dispone l'immediata immissione in ruolo dei ricorrenti. Peraltro, non è difficile prevedere che, ove il Csa di Catania non dovesse annullare d'ufficio i provvedimenti di immissione in ruolo già disposti sulla base delle graduatorie dichiarate illegittime, seguirà una pioggia di ulteriori ricorsi da parte dei numerosi docenti danneggiati".
Contemporaneamente, però, gli insegnanti ennesi hanno già dato mandato ad un legale per ricorrere al Tribunale amministrativo siciliano di Palermo. Intendono smontare il principio secondo cui i comuni al di sopra dei 600 metri possano considerarsi automaticamente centri disagiati e, in base a questo assunto, si possa assegnare il punteggio doppio a chi lavora in queste sedi.
Salvo Guliti







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