controriforma epocale
Data: Martedì, 16 febbraio 2010 ore 09:00:00 CET
Argomento: Opinioni


La riforma della scuola ci vuole ed è improrogabile!

Salvare la scuola con un ritorno all’antico? Un desiderio improponibile!

L’antico homo sapiens con l’avvento della tecnologia è oramai diventato altra cosa, un “ simbionte”, una sorta di “creatura planetaria “ che naviga nel liquido amniotico che si chiama Internet!

I parametri e i valori del passato si rivelano inadeguati a mettere a fuoco e a gestire i cambiamenti indotti dall’evoluzione scientifica; l’ibridazione con la tecnologia ha cambiato la natura umana!

Può non piacere una prospettiva di tal genere, ma è così! Con essa bisogna fare i conti. E confrontarsi criticamente.

E’ cambiata la percezione del tempo e dello spazio, cambiati i mezzi di comunicazione, i rapporti uomo-ambiente; è cambiato il concetto stesso di realtà. Si vuole che non cambi anche il nostro modo di apprendere e di insegnare a scuola? No di certo.

Ma  nella riforma scolastica della Gelmini di questi cambiamenti non si avverte neppure l’odore. Qual è il supporto filosofico che la sorregge? Quali le dinamiche etico-pedagogiche –educative –formative che l’animano? Non si sa.

 Ma che riforma è, signora Ministra, la sua? E’ una truffa d’ore perpetrata a scapito di docenti più deboli e d’inermi precari; è un inganno  per coloro che credono nel futuro che non hanno :i giovani. E’un’offesa, un “vulnus” alla scuola  -istituzione, matrice di cultura, che si vede defraudata, per ragion di stato utilitaristica, del suo diritto-dovere di vivificare le sue conoscenze, competenze e capacità con gli apporti di quel pensiero creativo che da tempo gli uomini più avvertiti –scienziati, filosofi, scrittori, artisti- stanno coltivando e che lei, signora ministra, ignora e che la scuola implora!

Nuccio Palumbo







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