CONTRATTO PRESIDI, UN ALTRO BUCO NELL’ACQUA
Data: Sabato, 13 febbraio 2010 ore 15:21:24 CET
Argomento: Opinioni


Farebbero bene le delegazioni trattanti dei sindacati (si fa per dire!) a includere nella loro composizione qualche spiritualista o pratico di esorcismi in grado di togliere il malocchio che da diciassette sedute incombe minaccioso sulla categoria.
Sì. ma vedo che anche se la metto sul ridere.. il lettore ha poco voglia di rilassarsi e rischia di aumentare il livello di acido cloridrico nelle viscere. Allora restiamo sul serio e vediamo di capire dai bollettini di guerra dei sindacati che cosa è successo.
Ma i siti web dei sindacati sembrano promanare masochisticamente dolcezza e bontà. Come al solito, vittime della sindrome di Stoccolma, non ci dicono la composizione di questa delegazioni trattanti (nome altisonante perché non c’è più niente da trattare). Solo l’UIL ci da il nome di questa brava persona che tanto non firma perché è fuori dalla rappresentatività passata. Gli altri proteggono dietro l’usbergo dell’anonimato i loro paladini. E in periferia neppure i sergenti e i caporali delle cordate sindacali sanno come funzionano questi tavoli.
La CGIL si limita a comunicare semplicemente la notizia; comprovata tecnica di raggiro. La Cisl ha taciuto almeno evita di essere accusata di fariseismo; non gli interessa proprio per niente la cosa, ha altro a cui pensare. Lo SNALS dice le solite frasi di circostanza: vedremo, ci siamo andati e poi abbiamo rinviato il tutto al 16 febbraio. L’ANP ha messo sul sito due comunicati più articolati in perfetto stile da “Sibilla Cumana”; cioè nessuno capisce quello che c’è scritto e l’anonimo estensore ha fatto uno sforzo enorme per cucire una serie di parole, usando una sintassi sbalorditiva frutto di anni di esercizio di pratica di sindacalese pesante e tortuoso.
C’è poco da stare allegri!
Incominciamo con ordine. Di che cosa si è parlato al MIUR? Si è parlato di RIA. Ma che c’entra la RIA con le questioni dell’incapienza dei fondi regionali? Bah. La confluenza della RIA nei fondi regionali non fa parte delle questioni contrattuali sul tappeto; non costituisce un costo o una risorsa perché la RIA si aggiunge semplicemente agli stanziamenti stabiliti dai contratti che alimentano i fondi, al pari di quei versamenti del 20% di trattenuta (e non vorremmo usare un termine più spregiativo) sugli incarichi aggiuntivi. Si … perché abbiamo sempre detto che la categoria aborrisce quest’odiosa trattenuta e vorrebbe il 100% integrale di quello che si è sudato dopo aver versato al fisco un altro buon 40%!
Attenzione; non vorremmo che si stesse pensando di far passare la logica perversa di riempire almeno in parte la mancanza dei fondi regionali con la RIA dei pensionati: questa si chiama truffa aggravata con dolo nei confronti della categoria.
I fondi regionali vanno integrati con risorse fresche e aggiuntive e di origine contrattuale; il principio, sempre applicato nei precedenti contratti, è stato che le risorse vanno rapportate alle persone effettivamente in servizio. Se i dirigenti sono aumentati nell’ultima tornata, devono aumentare anche le risorse, a parità di altre condizioni.
Perché questa semplice osservazione non è rappresentata nei comunicati dei sindacati (si fa per dire!) allertando la categoria sulla presunta scorrettezza che si preparerebbe alle sue spalle? S’intende avallare indirettamente tale comportamento dell’amministrazione?
Nel comunicato ANP si parla poi di un blocco dei fondi regionali per il 2008 e il 2009. Anche qui che cosa c’entrano le due annualità citate?
Le due annualità 2008 e 2009 non c’entrano niente con la trattativa in corso che riguarda solo il primo biennio! Per il secondo biennio varranno per posizione e risultato gli importi stabiliti in sede di rinnovo dei contratti nazionali e integrativi relativi al precedente biennio 2006 e 2007, periodo per il quale non si pone ancora il problema dell’incapienza dei fondi regionali. Si vogliono mischiare i due bienni per compensare in maniera irregolare e anomala poste diverse e impossibili da gestire?
Il problema dell’incapienza dei fondi (ma perché dobbiamo usare questa brutta parola e non usiamo la lingua italiana invece del sindacalese? cioè dello svuotamento delle casse regionali, si pone a partire dal settembre 2007 e quindi riguarda il secondo biennio 2008/09; e ancora all’ARAN non si è neanche aperta la trattativa sul secondo biennio e logicamente; perché se non si chiude quella sul primo biennio come si fa ad andare avanti?
E come si fa ad andare avanti con questo chiaro di luna?
Che significa e che senso ha dire che i fondi regionali si bloccano per il biennio 2008/09? Vuol forse dire che per questo biennio il contratto nazionale non si farà e manco si comincerà a discutere, o peggio ancora che tutti gli aumenti saranno attribuiti allo stipendio tabellare?
Si da ormai per acclarato che dobbiamo tutti rassegnarci e dimenticarci per sempre della perequazione interna ed esterna?
Noi non ci rassegniamo e ricordiamo sempre a tutti che c’è un differenziale di 28.000 euro tra un dirigente di seconda fascia della scuola e tutti gli altri dirigenti di seconda fascia del pubblico impiego. Non ce lo dimentichiamo mai e poi mai. E la vogliamo subito e presto la giustizia retributiva e cominceremo, anzi abbiamo già cominciato, a rivolgerci ai giudici per ottenere soddisfazione retributiva. Così come la magistratura ha prodotto sentenze favorevoli nei confronti di altre categorie, così auspichiamo che faccia nei confronti della scuola.
Si parla infine di una soluzione a regime per il 2010; ma il 2010 rientra nell’era post Brunetta; che cosa c’entra con la trattativa in corso che cerca di recuperare il pregresso di quattro anni?
Nel merito s’ipotizza una specie di perequazione interregionale; e anche qui che cosa vuol dire? Che le regioni con più vuoti di organico passeranno i soldi loro a quelle che hanno organici più pieni? Un travaso di risorse dal nord al su? E quando gli organici delle regioni del Nord saranno di nuovo pieni ci sarà una migrazione all’inverso dal sud al nord? E che cosa succede ora in Sardegna e nel Veneto dove si sono già fatte le trattenute e il recupero delle somme pregresse? Chi ha dato… dato, e chi ha avuto… avuto? E perché non glielo dite chiaro ai colleghi della Sardegna e del Veneto?
Un’ultima osservazione: nell’area I, quella del salotto buono della dirigenza dei ministeriali dove nel 2000 ci hanno impedito di entrare, i fondi sono incrementati in percentuale, senza considerare il numero degli addetti. Molto semplice. Perché per noi questo casino?
Non è giunta l’ora di passare tutti all’area I e di chiudere questa riserva indiana dell’area V? Vedremo.
Ma nel frattempo perché i dirigenti scolastici continuano a tenersi le deleghe sporche finanziando questo tipo di delegazioni trattanti?

Salvatore Indelicato, s.indelicato@tin.it







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