Dove mettere i docenti in sovrannumero?
Data: Giovedì, 11 febbraio 2010 ore 13:00:35 CET
Argomento: Redazione


Si è svolto in data odierna il previsto incontro relativo agli organici 2010/11. Il dott. Cosentino, Capo Dipartimento, ci ha informati che entro la prossima giornata saranno trasmessi i decreti della Riforma della secondaria superiore per l'emanazione del DPR. Contemporaneamente partirà una comunicazione dettagliata alle scuole e per facilitare la comprensione della riforma si proporranno delle slides unitamente ad una brochure e ad un sussidio on line.

Il Dott. Chiappetta, introducendo l'argomento organici, ha evidenziato i numerosi problemi concernenti la riconversione del personale che risulterà in esubero provinciale, per cui si aprirà nei prossimi giorni un tavolo di confronto sindacale che cercherà di risolvere i vari problemi che si presenteranno.
I tagli previsti per il prossimo anno scolastico saranno 25.600, ma al momento non se ne conosce ancora la suddivisione fra i gradi d'istruzione. Sono previsti incrementi di alunni nella scuola primaria (7/12.000 ca.) e nella secondaria di primo grado (17.000 ca.), mentre nelle superiori ci sarà un decremento pari a ca. 20.000. alunni. Quindi l'incremento complessivo previsto è di ca. 5.000 alunni. Mentre nella scuola dell'infanzia i 590 posti in più concessi quest'anno in organico di fatto saranno recepiti nell' organico di diritto che si andrà a determinare.
Nella scuola  primaria passerà in seconda il modello del maestro unico, ma il Dott. Chiappetta ha garantito che mediamente ad ogni classe saranno attribuiti docenti per la copertura media di 31,2/31,3 ore settimanali di lezione. In tal modo sarà possibile garantire la copertura del tempo pieno nelle classi in cui è stato attivato.
Nella secondaria di primo grado sarà garantito il funzionamento di un egual numero di classi a tempo prolungato e si consentirà lo sviluppo massimo di ore settimanali (39/49).
I problemi più seri riguardano la secondaria di secondo grado per la quale l'Amministrazione non è stata in grado di fornire alcun dato, salvo alcune indicazioni in merito ai criteri che verranno adottati per dimensionare i quadri orari delle classi intermedie:
1) divisione paritetica delle ore oggetto di riduzione fra le discipline generali e quelle d'indirizzo, a partire da quelle con almeno 4 ore settimanali;
2) incidere solo sulle classi che non creano esubero provinciale.

Sarà attivato un tavolo per verificare le modalità di gestione dell'esubero, mediante corsi di riconversione o di formazione e le possibili confluenze delle nuove discipline nelle classi di concorso attualmente esistenti.
Questi argomenti saranno l'oggetto del prossimo incontro previsto per il 23 febbraio, in cui il MIUR individuerà le discipline che subiranno dei tagli, indirizzo per indirizzo.
Ci è stato comunicato - in linea con le dismissioni di risorse operate dal Governo e di cui nel corrente anno scolastico hanno fatto le spese i precari, recuperati dalle singole Regioni con risorse proprie - che nei prossimi anni scolastici sia l'istruzione tecnica che professionale dovranno contare sulle risorse che metteranno a disposizione. 







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