Eurispes: Il 60% degli italiani vuole il crocefisso nelle aule
Data: Venerdì, 29 gennaio 2010 ore 19:55:01 CET
Argomento: Rassegna stampa


Roma, 29 gen. (Apcom) - Il crocifisso deve rimanere nelle scuole secondo il 60,1% degli italiani. Più della metà è convinta che debba essere sempre esposto in scuole o sedi istituzionali statali. Favorevoli all'esposizione di questo simbolo anche il 12% di quanti ritengono che sia giusta, a patto che non venga urtata la sensibilità di persone che professano altre fedi religiose. Bassa la percentuale di coloro i quali credono che la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici non rispetterebbe le altre confessioni religiose presenti nel nostro Paese (10,1%) o comunque ne limiterebbe la liberà di culto (7,1%). Lo rileva l'Eurispes nel Rapporto Italia 2010. La quota dei difensori del crocifisso non diminuisce rispetto al 2006. Anche se rispetto alla precedente rilevazione, la quota di coloro i quali esprimono con fermezza il loro consenso all'esposizione del crocifisso è diminuita, spostandosi tra chi è favorevole ma solo se questo non urta la sensibilità di persone che appartengono ad altre confessioni religiose (8,5% nel 2006 contro il 12% nel 2010). I contrari, complessivamente, passano dal 10,5% del 2006 al 17,2% del 2010. In generale, gli italiani si reputano e si dichiarano uomini e donne di fede. Tra questi, occorre distinguere tra praticanti, il 24,4%, e chi ammette però di non essere praticante (52,1%). (ANSA) Intanto l’Italia ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo sul crocifisso nelle scuole. E' quanto si e' appreso dalla Corte di Strasburgo. L'Italia, con una sentenza dello scorso 3 novembre, era stata condannata su istanza dei signori Lautsi, che avevano visto violato il diritto ad educare i figli secondo il loro credo. La domanda di ricorso sara' esaminata dai giudici della Grande Camera. A marzo, forse, il parere sulla ricevibilita'.





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