27 gennaio, Giorno della Memoria
Data: Martedì, 26 gennaio 2010 ore 09:47:48 CET
Argomento: Rassegna stampa


La tragedia della seconda guerra mondiale, oltre alle distruzioni di intere città sotto le cui macerie morirono centinaia di miglia di persone e le carnefice nei campi di battaglia, porto con sé lo sterminio nei lager costruiti da Nazisti dove vennero deportati milioni di ebrei, zingari, diversi. Il dramma dei sopravvissuti, la testimonianza di chi ha visto ed è tornato dall'orrore e dall'inferno per raccontarcelo ha coinvolto anche chi non c'era, mentre la letteratura, il cinema, il teatro, le mille forme della comunicazione e della narrazione hanno attinto alle stesse fonti della storia. C’è ancora tuttavia una frangia di negazionisti, simile a quella dello sterminio degli Armeni, che solo la forza di questa memoria può rintuzzare perché tiene vivo il ricordo di quei fatti. "La memoria è un atto che si compie tra vivi ed è volto [...] alla costruzione di una coscienza pubblica, essa ha un valore pragmatico, serve per fare qualcosa". Non è dunque un rituale questo 27 gennaio e non lo deve essere, ma una memoria per coltivare il futuro, per interrogandoci su tanto massacro, per prevenire le basi ideologiche da cui lo sterminio, il razzismo, l'annientamento di popoli e culture è nato. Anche per questo ancora oggi ci si chiede come sia potuto accadere che tanta bestiale ferocia si sia formata in uno dei paesi, La Germania, tra i più ricchi di raffinata cultura, sensibilità artistica, pensatori di livello mondiale. Segnaliamo le iniziative più importanti del 27 gennaio GIORNATA MEMORIA: ELIE WIESEL MERCOLEDI' A MONTECITORIO (ASCA) - Roma, 25 gen - Mercoledi' 27 gennaio, a dieci anni dall'entrata in vigore della legge che ha istituito il Giorno della Memoria per ricordare la Shoah, interverra' nell'Aula di Montecitorio il Premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel. Dopo il leader dell'Olp Yasser Arafat il 15 settembre 1982 in occasione della Conferenza Interparlamentare Mondiale, Sua Maesta' Re Juan Carlos di Spagna il 29 settembre 1998 davanti ai deputati e Sua Santita' Giovanni Paolo II il 14 novembre 2002 davanti al Parlamento riunito, Wiesel e' la quarta autorevole personalita' a prendere la parola nell'Aula di Montecitorio. Alle ore 12 Wiesel, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, inaugureranno, nella Sala dei Busti, la mostra ''Auschwitz-Birkenau, 65* Anniversario della Liberazione, 27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2010''. Attraverso documenti, fotografie e lettere inedite, oggetti provenienti dai ghetti e dal campo di Auschwitz-Birkenau, testimonianze scritte e figurate e filmati, la mostra intende offrire al pubblico la possibilita' di conoscere quanto vissuto da milioni di persone prima, durante e dopo il loro internamento nel campo di sterminio. La mostra restera' aperta fino al 26 febbraio con ingresso gratuito da Piazza Montecitorio, da lunedi' a venerdi' dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 14; il 27 gennaio dalle 14 alle 19. Alle 12,15, successivamente all'inaugurazione della mostra, alla presenza del Capo dello Stato, la celebrazione in Aula della Giornata della Memoria sara' aperta dall'intervento del Presidente Fini cui seguira' quello di Elie Wiesel. La cerimonia sara' trasmessa in diretta sul canale satellitare, sulla webtv della Camera e su Rai1. GIORNATA MEMORIA: REGIONE TOSCANA, A FIRENZE ATTESI STUDENTI A MIGLIAIA (ASCA) - Firenze, 25 gen - Migliaia di giovani sono attesi, mercoledi' prossimo, al Mandela Forum di Firenze per celebrare la 'Giornata della Memoria'. 'La banalita' del male' (il titolo del libro della filosofa tedesca Hannah Arendt) e' il tema scelto per spiegare ai giovani che il male e' una realta' che puo' diventare banale, ordinaria, se praticato in modo sistematico. La giornata si aprira' con i saluti, tra gli altri, del presidente Claudio Martini. Subito dopo Moni Ovadia proporra' ai ragazzi il video-racconto 'Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah'. Seguiranno le voci dei testimoni, di coloro che hanno avuto la fortuna di 'tornare' e di poter tramandare le proprie, tragiche, esperienze. Il Premio Nobel per la letteratura 2002, l'ungherese Imre Kertesz, deportato ad Auschwitz a 15 anni e successivamente trasferito a Buchenwald, unico sopravvissuto della sua famiglia, inviera' la propria testimonianza in video. Interverranno di persona lo scrittore triestino Boris Pahor, internato nei campi di Natzweiler-Struthof (esperienza raccontata nel libro 'Necropoli'), Dachau e Bergen Belsen; Pietro Terracina, anche lui 'ospite' di Auschwitz a 15 anni; le sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate, ancora bambine a 4 e 6 anni, ad Auschwitz e Marcello Martini, giovane staffetta partigiana della resistenza toscana, deportato all'eta' di quattordici anni a Mauthausen. A conclusione della mattinata interverra' lo scrittore israeliano Amos Oz. La conduzione e' affidata allo storico Giovanni Gozzini.





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