Richard Lynn: studenti meno intelligenti al Sud
Data: Lunedì, 18 gennaio 2010 ore 18:46:20 CET
Argomento: Redazione


Meno intelligenti al Sud. E’ la teoria provocatoria apparsa in un articolo sulla rivista accademica Intelligence da Richard Lynn, professore emerito di Psicologia presso l’Università dell’Ulster e intitolato «In Italia le differenze del quoziente intellettivo fra Nord e Sud predicono le differenze nel reddito, nel livello d’istruzione, nella mortalità infantile e nell’analfabetismo». La tesi del Prof. Lynn è basata su  dati provenienti dai test PISA (Program for International Student Assessment), che rilevano dati relativi a diversi tipi di apprendimento da parte degli studenti all' età di quindici anni. Incrociando questi dati con quelli sul reddito, Lynn conclude che «differenze nel quoziente intellettivo spiegano l' 88% della varianza nel reddito presente nelle regioni italiane». Per Lynn, la spiegazione del più basso quoziente intellettivo nell' Italia meridionale sarebbe da attribuire alla mescolanza delle persone di queste regioni con popolazioni del Vicino Orientee del Nord Africa che, sempre, a detta di Lynn, sono caratterizzate da un quoziente intellettivo più basso. Il lavoro di Lynn, che non è nuovo a proporre tesi assai controverse sull' origine genetica delle differenze nel quoziente intellettivo, sta incontrando non poco scetticismo all' interno del mondo accademico italiano e non solo.
Emanuele Felice, dell’Università di Siena, uno dei maggiori esperti dei divari di sviluppo in Italia, non esita a definirsi «sconcertato» per una tesi «che non ha alcun fondamento scientifico».
Il rettore della Bocconi replica: «I nostri migliori studenti sono meridionali.
Il test Pisa valuta solo l’efficienza delle istituzioni scolastiche».
Tesi sostenuta anche da Brian A’Hearn, docente a Oxford, «I dati che usa Lynn misurano le differenze nei risultati scolastici».






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-19632.html