Scuola a Montecatini Terme: preside parla solo in inglese
Data: Giovedì, 14 gennaio 2010 ore 20:43:43 CET Argomento: Redazione
(ANSA) - MONTECATINI
TERME (PISTOIA), 12 GEN - Protesta davanti al liceo scientifico contro
il preside che riceve gli studenti dell'istituto parlando in
inglese.Nell'ottobre scorso il dirigente ha firmato una circolare in
cui spiega che gli incontri in presidenza devono avvenire
'preferibilmente'' in lingua inglese per abituare i ragazzi all'uso
della lingua straniera. La manifestazione, fissata per giovedi'
mattina, e' promossa dall'Associazione radicale Esperanto (Era).
«Good morning sir!»: sarà questo il saluto che dovranno pronunciare da
quest’anno gli studenti del liceo scientifico Salutati di Montecatini a
colloquio con il preside Paolo Calusi. Non è uno scherzo: la novità dei
colloqui «preferibilmente in lingua inglese» è scritta nero su bianco
sulla circolare che indica le norme della vita dell’istituto,
distribuito in questi giorni ai ragazzi e alle loro famiglie.
Una novità che ha suscitato curiosità, battute sarcastiche. Non solo
tra i ragazzi — il primo colloquio c’è già stato — ma anche critiche:
«Sai che voglia avranno ora gli studenti — commentavano ironici alcuni
insegnanti ieri all’uscita, regolamento alla mano — di rivolgersi al
preside, sapendo che dovranno affrontare i problemi in inglese! Come se
bastasse qualche chiacchierata per migliorare l’apprendimento
dell’inglese nelle nostre scuole, sempre in fondo alle classifiche
internazionali. Speriamo che non tocchi anche a noi insegnanti:
finirebbe magari che si farebbe a non capirsi...».
Preside, inglese obbligatorio per parlare con lei?
«Ma no, ma no, non c’è nessun obbligo», ci tiene a rimarcare Calusi,
insegnante di matematica e fisica prima dell’incarico di dirigente, che
certo non vuole altre polemiche dopo le critiche accese subite la
scorsa estate per le carenze della preparazione denunciata da alcuni
studenti dopo l’esame di maturità. «Parlerò in inglese — dice Calusi —
con i ragazzi che sono in grado di sostenere una conversazione.
Altrimenti, è ovvio, parleremo in italiano».
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