Concorso presidi cassato dal cga. Lettera aperta al Sindacato GILDA-UNAMS
Data: Giovedì, 14 gennaio 2010 ore 14:11:29 CET
Argomento: Opinioni


E così, dopo circa un mese dall’intervento del Coordinatore nazionale della Gilda-Unams, leggiamo su Aetnanet la comunicazione dell’assemblea che si è tenuta domenica 10 gennaio 2010, presso l’hotel Nettuno di Catania, indetta dai professori che hanno partecipato al Concorso per dirigenti scolastici e non hanno superato le prove e che si sono costituiti in un Comitato con a capo il prof. Enzo Di Salvo.
Fin qui nulla di strano, se non il fatto che si assiste paradossalmente ad un proliferare di comitati, ognuno dei quali rivendica diritti. Non è improbabile che, in questo clima in cui governa la confusio linguarum e Babele appare quasi un giardino dell’Eden, possa costituirsi domani il comitato di coloro che avevano pensato di partecipare al concorso ma poi non hanno prodotto la domanda perché, più lungimiranti di tutti, sapevano già che si trattava del solito “concorso truffa”.
Ed in effetti la truffa c’è: chi ha partecipato ed ha vinto, di fatto perde e chi ha partecipato ed è stato eliminato, di fatto vince. Più truffa di così…! Viviamo in un mondo alla rovescia, che tuttavia non evoca immagini comiche ma inverosimilmente tragiche.
E così c’è chi invoca un ripristino della legalità e reclama i propri diritti e in nome degli stessi  non esita a calpestare quelli, parimenti legittimi, degli altri.
Ma ciò che sconcerta e indigna ancora di più è che tra le fila dei reclamanti, apparsi nel comunicato stampa dell’assemblea svoltasi giorno 10 gennaio all’hotel Nettuno di Catania, si legge il nome del Coordinatore provinciale del sindacato Gilda di Ragusa, prof. Raffaele Brafa, che ha presenziato in una doppia veste, quella di rappresentante sindacale senza mandato- ovvero solo in forza della sua carica e senza un incarico ufficiale del sindacato che coordina e di cui si fa portavoce- e quella di docente che ha partecipato al concorso a dirigente scolastico ma non ha superato le prove. Vorremmo solo ricordare al Coordinatore provinciale della Gilda di Ragusa che intervenire, pro domo sua, strumentalizzando il proprio ruolo e il nome di un sindacato che non appartiene solo a lui, è stata una scelta fin troppo azzardata dettata da evidente opportunismo. Ma tali equilibrismi, per fortuna, non tardano a rivelare tutta la scorrettezza che li promuove.
Il suo intervento non sarebbe stato condannabile se fosse stato limitato a posizioni unicamente personali, ma approfittare del proprio ruolo come cassa di risonanza delle proprie opinioni tradisce  un malcostume e uno stile di discutibile gusto.
Ci sia consentita un’ultima breve considerazione.  Sicuramente se il Coordinatore provinciale della Gilda di Ragusa avesse superato il concorso a dirigente, ben altra sarebbe stata la sua posizione, e ben altro il sindacato che lo avrebbe rappresentato, dal momento che la Gilda tra gli iscritti accoglie solo docenti.

I Firmatari
Nicola Basile, Alessandro Salerno, Giuseppa Amata, Valeria Lo Bue, Adriana Monte, Marta Aiello, Giuseppina Tontodonato, Gabriella Sciacca, Letizia Lanza.







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