Via al nuovo concorso per dirigenti dopo la «bocciatura» di quello del 2004
Data: Lunedì, 11 gennaio 2010 ore 09:48:02 CET
Argomento: Rassegna stampa


Oggi (10-01-2010), alle ore 10,30, all’hotel Nettuno di Catania si riuniranno i professori partecipanti al concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2004 dalla direzione scolastica regionale. Questi docenti, che contestano la procedura concorsuale che si è conclusa con la nomina di 426 dirigenti scolastici delegittimati dal Cga, hanno invitato a partecipare deputati e senatori siciliani di tutte le forze politiche, le organizzazioni sindacali e le testate giornalistiche per chiedere l’adozione di provvedimenti, nel rispetto della par condicio per tutti gli aventi diritto a rinnovare le prove concorsuali che sono state avviate, come si è detto, a seguito dall’annullamento del concorso da parte del Cga.

Detti professori si sono costituiti in comitato ed hanno scelto come loro presidente-portavoce il prof. Di Salvo. Questi docenti contestano il mantenimento nell’incarico di direzione a loro colleghi che a conti fatti hanno subito l’annullamento, come è accaduto a loro, della procedura concorsuale. Essi ritengono che le direzioni, prive di titolari, potevano essere affidate in reggenza o in alternativa a professori incaricati tramite una selezione aperta a tutti i docenti. Per queste ragioni contestano il dispositivo della recente legge approvata dal Parlamento nazionale che, disponendo il rifacimento della procedura concorsuale, ha disposto contestualmente il mantenimento nell’incarico di direzione dei dirigenti scolastici esautorati fino al termine del nuovo concorso.

Come si vede, il conflitto tra docenti, ex vincitori del concorso a preside, ex bocciati, è lungi dall’attenuarsi, forse sarebbe il caso per tutti darsi una calmata e rimettersi, con serenità, alle decisioni della magistratura, in attesa dell’esito delle nuove prove di concorso, nell’auspicio che certamente questa volta esse possano garantire il massimo di correttezza e trasparenza.

Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Guido Di Stefano, con decreto dell’otto gennaio scorso, ha nominato la commissione giudicatrice, di cui fanno parte il prof. Vincenzo Guarrasi, preside della facoltà di Lettere dell’università di Palermo (presidente); la professoressa Francesca Traina, dirigente scolastico presso «Maria De Laide» di Palermo (componente); il dott. Guido Catania (componente); le funzioni di segretario verranno svolte dal dott. Salvatore Cecala, dell’Ufficio scolastico regionale di Palermo. Dal decreto si evince che le prove concorsuali sono rivolte ai candidati già presenti alle prove svoltesi il 25 e 26 gennaio 2006 che hanno consegnato tutti e due gli elaborati.

La commissione è stata già convocata per il 22 gennaio per programmare le date delle due nuove prove scritte. Appare, a questo punto, improbabile un nuovo colpo di scena, infatti gli ex vincitori del concorso speravano fino all’ultimo di dovere evitare di sottoporsi agli esami scritti. Questa ipotesi si allontana sempre più, considerato che le sentenze del Cga, accanto all’annullamento e alla censura della procedura precedente, ha di fatto ripristinato le condizione di una equa partecipazione al concorso di tutti i circa 1800 docenti che parteciparono nel 2006 alle prove scritte del concorso a preside in Sicilia.

Ci si augura, conclusivamente, che non piovano ulteriori ricorsi e contenziosi e si possa procedere con passo spedito alla conclusione di questa vicenda, per molti aspetti sconvolgente. Emerge, da più parti, l’invito alla direzione generale di dare un segnale di discontinuità a partire dal completamento della commissione esaminatrice, nel caso di oltre 1800 candidati presenti e di procedere senza indugio alla formazione di 4 sottocommissioni, in modo da garantire la migliore efficienza e speditezza.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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