PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
REGIONE
SICILIANA
ASSESSORATO AI BENI CULTURALI, AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
E
MINISTERO
DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE
DELLA
SICILIA
L’anno 2005, il giorno ____del mese di
gennaio, presso l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica
Istruzione,
tra
Ø
l’On.
Prof. Alessandro Pagano, nella qualità di Assessore ai Beni Culturali,
Ambientali e Pubblica Istruzione,
Ø
il Dott.
_______________, nella qualità di Dirigente Generale del Dipartimento della
Pubblica Istruzione dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e
Pubblica Istruzione,
Ø
il
Dott.Guido Di Stefano, nella qualità di Direttore Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale della Sicilia del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca;
Premesso
-
che l’art.20 dello Statuto della Regione Siciliana, approvato con Regio
Decreto Legislativo 15 maggio 1946, n°455, prevede che il Presidente e gli
Assessori regionali svolgano nella Regione le funzioni esecutive ed
amministrative concernenti le materie di cui agli artt.14 e 17, fra le quali
sono comprese quelle relative all’istruzione elementare, media ed
universitaria;
-
che l’art.9 del Decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 1985,
n°246, recante “Norme di attuazione dello Statuto della Regione Siciliana in
materia di pubblica istruzione” ha previsto che, fino a quando non sarà
diversamente provveduto, per l’esercizio delle attribuzioni previste nel
Decreto, l’Amministrazione Regionale si avvale degli organi e degli uffici
periferici del Ministero della Pubblica Istruzione esistenti nel territorio
della Regione e del personale ivi in servizio, il quale nello svolgimento delle
funzioni attribuite alla regione, ha l’obbligo di seguire le direttive
dell’Amministrazione Regionale;
-
che la Legge 10 marzo 2000, n°62, recante “Norme per la parità scolastica
e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”, prevede che:
o
il
sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole
paritarie private e degli enti locali (art. 1 - 1°comma);
o
il
Ministero dell’Istruzione accerti l’originario possesso e la permanenza dei
requisiti per il riconoscimento della parità (art.1 – 6° comma);
-
che, nel territorio della regione Siciliana, l’Amministrazione regionale
esercita le competenze in materia di riconoscimento della parità e di
accertamento del possesso e permanenza dei requisiti per il riconoscimento
medesimo,
-
che, ai sensi della Circolare 18 marzo 2003, n°31, del Ministro
dell’Istruzione, è necessario procedere all’accertamento della permanenza dei
requisiti prescritti per il riconoscimento della parità, mediante apposite
verifiche da disporre con periodicità non superiore a tre anni;
-
che l’Amministrazione Regionale intende adeguarsi alle disposizioni
ministeriali per quanto concerne l’accertamento della permanenza dei requisiti
per il mantenimento della parità
-
che l’Amministrazione Regionale non dispone di un proprio corpo ispettivo
che possa svolgere le funzioni di verifica della permanenza dei requisiti per
il riconoscimento della parità, nelle scuole paritarie;
-
che, presso la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della
Sicilia del MIUR, è funzionante un Servizio ispettivo, composto, in atto, da n°
14 Dirigenti Tecnici;
-
che, per l’espletamento delle funzioni di verifica della permanenza dei
requisiti nelle scuole paritarie, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali,
Ambientali e Pubblica Istruzione intende avvalersi degli organi periferici del
Ministero dell’Istruzione;
-
che il numero dei Dirigenti Tecnici del Servizio Ispettivo funzionante
presso la Direzione dell’Ufficio Scolastico regionale della Sicilia è
insufficiente ad assicurare le verifiche presso tutte le scuole paritarie della
Sicilia, con periodicità triennale;
-
che, per assicurare le verifiche presso tutte scuole paritarie della
Sicilia, è indispensabile, quindi, avvalersi oltre che dei Dirigenti del
predetto Servizio Ispettivo, anche di altro personale in possesso di adeguate
competenze;
-
che i dirigenti scolastici delle scuole statali, in quiescenza da non
oltre tre anni, hanno competenze ed esperienze adeguate ad effettuare verifiche
presso le scuole paritarie;
Si conviene quanto di seguito
Art. 1 – Le
premesse fanno parte integrante del presente protocollo.
Art. 2 – - Presso
tutte le scuole paritarie dell’infanzia e dell’istruzione primaria e secondaria
vanno effettuate verifiche periodiche, per l’accertamento della permanenza dei
requisiti per il riconoscimento della parità.
Art. 3 – Le
verifiche saranno disposte presso ciascuna scuola paritaria con periodicità non
superiore a tre anni, sulla base di apposito piano annuale regionale.
Art. 4 – Il piano
regionale delle verifiche sarà predisposto entro il 30 settembre di ogni anno
dal Servizio Ispettivo funzionante presso la Direzione Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale della Sicilia. In prima applicazione del presente
protocollo, il piano regionale delle verifiche per l’anno scolastico 2004/2005
sarà predisposto entro il 31 gennaio 2005.
Art. 5 – Il piano
regionale delle verifiche terrà conto anche delle esigenze segnalate dai
dirigenti dei centri servizi amministrativi della Sicilia, entro il 15 settembre
di ogni anno.
Art. 6 – Ferma
restando la periodicità non superiore al triennio, le verifiche saranno
effettuate ogni qualvolta ritenuto opportuno o necessario dall’Assessore
Regionale alla Pubblica Istruzione o dal Direttore Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale della Sicilia, anche a seguito di segnalazioni ricevute dai
dirigenti della stessa direzione generale, dai dirigenti tecnici del servizio
ispettivo o dai dirigenti dei centri servizi amministrativi.
Art. 7 – Il piano regionale delle
verifiche, formulato secondo criteri di massima economicità, dovrà essere
sottoposto alla preventiva approvazione dell’Assessore Regionale ai BB.CC.ed AA.
e della Pubblica Istruzione, anche al fine di assicurare la copertura
finanziaria necessaria per la corresponsione dei compensi dovuti per l’attività
ispettiva espletata.
Art. 8 – Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia
disporrà le visite di verifica presso le scuole paritarie entro 15 giorni dalla
ricezione del piano annuale approvato dall’assessore Regionale alla Pubblica
Istruzione.
Art. 9 – Le visite
presso le scuole paritarie, per la verifica della permanenza dei requisiti per
il riconoscimento della parità, saranno effettuate dai dirigenti tecnici del
servizio ispettivo costituito presso la Direzione Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale della Sicilia.
Art. 10 – In
considerazione del fatto che il numero dei dirigenti tecnici del Servizio
ispettivo dell’Ufficio Scolastico Regionale, in atto, non è sufficiente ad
assicurare le visite presso tutte le scuole paritarie della Sicilia, le
verifiche presso le scuole paritarie dell’infanzia saranno effettuate anche dai
dirigenti scolastici di scuole statali, in pensione da non oltre un triennio,
che avranno dato la propria disponibilità.
Art. 11 – I Dirigenti, Tecnici o Scolastici in pensione,
effettuati gli accertamenti presso le scuole paritarie, dovranno formulare
analitica relazione conclusiva entro e non oltre 90 giorni dal ricevimento
dell’incarico. Eventuali irregolarità riscontrate nel corso delle verifiche
dovranno essere contestate alle scuole paritarie per consentirne la
regolarizzazione entro un congruo termine. La relazione ispettiva conclusiva
dovrà contenere esplicito e motivato parere in ordine al mantenimento o meno del
riconoscimento della parità. L’Assessorato regionale ai BB.CC. ed AA. e della
Pubblica Istruzione si riserva la facoltà di predisporre un modello di relazione
che dovrà essere adottato da tutto il personale incaricato delle visite
ispettive.
Art. 12 – La relazione ispettiva sarà consegnata al Direttore
Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia che la invierà, con la
propria proposta, all’Assessorato Regionale ai BB.CC.e AA. e della Pubblica
Istruzione, per le determinazioni di competenza.
Art. 13 – I
dirigenti scolastici in pensione, che avranno effettuate visite ispettive
presso le scuole paritarie avranno diritto ad un compenso forfetario.
Art. 14 – La
misura del compenso sarà stabilita dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali
ed Ambientali e della Pubblica Istruzione.
Art. 15 – La spesa
occorrente per la corresponsione dei compensi ai dirigenti scolastici in
pensione sarà interamente sostenuta dalla Regione Siciliana che provvederà ad
accreditare le somme necessarie all’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia.
Il compenso sarà corrisposto dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia.
Eventuali rimborsi per spese di viaggio, vitto ed alloggio dovranno essere
autorizzati preventivamente dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed
Ambientali e della Pubblica Istruzione. Il compenso sarà corrisposto solo dopo
che l’incarico ispettivo sarà concluso con una relazione redatta secondo le
modalità stabilite nel precedente art.11.
Art. 16 - Il
presente protocollo avrà durata per il triennio 2004/2005 – 2005/2006 –
2006/2007 ed è rinnovabile per i successivi trienni, previo accordo tra le
parti.
Art. 17 –
La violazione, anche parziale, di quanto previsto negli articoli
precedenti comporta la risoluzione automatica del presente protocollo.
Art. 18 –
Poiché quanto concordato non può essere in contrasto con la legislazione
statale o regionale, eventuali modifiche legislative che comportino
l’illegittimità o l’inapplicabilità di una o più parti dell’intesa
determineranno l’immediata ed automatica risoluzione del presente protocollo.
Letto, confermato e
sottoscritto.
Palermo_________
L’ASSESSORE AI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA
PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIANA
On. Prof.
Alessandro Pagano _________________________________________________
IL DIRIGENTE GENERALE DEL
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DELL’ASSESSORATO AI BENI CULTURALI ED
AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIANA
Dott._____________________________________________________________________
IL DIRETTORE GENERALE
DELL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SICILIA DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Dott.
Guido Di
Stefano_____________________________________________________