SICILIA, CROLLO DEGLI ISCRITTI: IN PERICOLO 1000 CATTEDRE
Data: Mercoledì, 12 gennaio 2005 ore 11:22:47 CET
Argomento: Opinioni


 
SICILIA, CROLLO DEGLI ISCRITTI: IN PERICOLO 1000 CATTEDRE



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Quasi undicimila alunni in meno lŽanno prossimo in Sicilia e i sindacati temono per il taglio degli organici di maestre e professori. Secondo i primi conteggi nellŽIsola, per lŽanno scolastico 2005-2006 sarebbero a rischio quasi mille cattedre, il cui taglio aggraverebbe ancora di più «la già precarie condizioni della scuola siciliana», sostengono i rappresentanti di categoria. Il grido dŽallarme è stato lanciato dai sindacati regionali della scuola, allŽindomani delle previsioni sul numero degli alunni effettuate dal ministero dellŽIstruzione.
Secondo il modello previsionale messo a punto da Rti, il consorzio di imprese che gestisce il sistema informativo del ministero dellŽIstruzione, rispetto allŽanno in corso la scuola siciliana perderebbe 5.800 scolari nella scuola primaria (lŽex elementare) e 5.200 nella scuola di primo grado (lŽex media). Stabili nel complesso le popolazioni scolastiche nella scuola dellŽinfanzia e nella scuola superiore, ora di secondo grado. «A novembre ci hanno comunicato un trend in crescita - dichiara Enza Albini, segretario regionale della Cgil scuola - Queste previsioni non ci sembrano giustificate, a meno che il calo ipotizzato non sia finalizzato al taglio degli organici. Quella di truccare i conteggi sullŽorganico di diritto - continua Albini - è stata la strategia già utilizzata in passato da questo governo per tagliare le cattedre, salvo accorgersi successivamente che gli alunni iscritti erano di più».
Perplessità e preoccupazioni condivise anche da Angelo Prizzi, a capo della Cisl scuola siciliana. «In base a queste prime previsioni, il pericolo del taglio degli organici è tuttŽaltro che lontano - dice Prizzi - Non sappiamo quale linea seguirà il ministero, ma temiamo che una parte dei posti funzionanti in Sicilia possano essere assegnati nelle regioni italiane dove si prevede lŽaumento degli alunni».
Dopo la notizia del taglio di 1.400 insegnanti specialisti di lingua straniera allŽelementare, il taglio del 2 per cento dei collaboratori scolastici e il ridimensionamento del fondo per il pagamento dei supplenti, lŽipotesi di un ulteriore taglio getta nello sconforto i sindacati che qualche settimana fa cifre alla mano hanno denunciato «lo stato di sofferenza della scuola siciliana» al direttore dellŽufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, e chiesto un incontro allŽassessore regionale alla Pubblica istruzione Alessandro Pagano.








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