sciopero 11 dicembre 2009
Data: Sabato, 12 dicembre 2009 ore 08:00:00 CET
Argomento: I video della scuola


Il giorno dello sciopero lanciato dal Coordinamento Precari Scuola e indetto da CGIL e USI rappresenta una grande occasione di mobilitazione in difesa della scuola pubblica, contro i tagli alla scuola, la cosiddetta riforma Gelmini e gli accordi MIUR-REGIONE ammazza-precari.

A Milano venerdì 11 dicembre alle 9,30 da Largo Cairoli partirà un corteo variegato del mondo della conoscenza cui parteciperanno studenti, insegnanti e ATA.

Il Coordinamento lavoratori della scuola 3 ottobre, sezione milanese del Cps, costruirà all'interno di questo corteo, uno spezzone di tutti quei soggetti del MONDO DELLA SCUOLA che, giudicando insufficiente la piattaforma portata avanti dalla CGIL che chiede il rinvio di un anno del riordino delle scuole superiori, SI RICONOSCONO realmente nella PIATTAFORMA del Coord. PRECARI SCUOLA nazionale e scendono in in piazza per chiedere insieme a gran voce:
il ritiro dei tagli alla scuola pubblica statale, previsti dallart. 64 della L133/08, e di i tutti i provvedimenti con cui sono stati attuati;
il ritiro degli Schemi di regolamento per il riordino delle scuole superiori;
il ritiro del Progetto di legge Aprea;
listituzione di un piano triennale, finalizzato alla progressiva immissione in ruolo di tutti i lavoratori precari, inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e permanenti;
il ritiro della L167 salvaprecari del 24 novembre 2009;
labolizione dei patti territoriali Miur-Regioni;
la parità di trattamento assoluta tra docenti precari e di ruolo;
limpossibilità di assegnare cattedre di 24 ore;
la sospensione di qualsiasi forma diretta e indiretta di finanziamento pubblico delle scuole private;
labolizione del tetto massimo di un insegnante ogni due alunni in situazione dihandicap (L244/07).
Cerchiamo di sensibilizzare ancora una volta il mondo della scuola e la cittadinanza tutta sullo scempio della scuola statale, che si sta compiendo nel quasi completo disinteresse dei media, di partiti e sindacati. Non accettiamo soluzioni tampone o semplici rinvii, che non arrestano il piano di licenziamento di massa di 150.000 lavoratori in tre anni e lo scadimento complessivo del sistema scolastico pubblico italiano, l'unica soluzione è IL RITIRO IMMEDIATO DI TUTTI I TAGLI!







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