CONCORSO DIRIGENTI: FANTOMATICO E CON MOLTI PUNTI OSCURI
Data: Sabato, 05 dicembre 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Opinioni


CONCORSO DIRIGENTI: FANTOMATICO E CON MOLTI PUNTI OSCURI
 
In merito al dibattito relativo al corso-concorso per Dirigente scolastico bandito nel 2004 e, al momento, oggetto di tanta motivata e legittima attenzione, vorrei sottolineare un aspetto che sino ad oggi, nei vari interventi in rete, non ho mai visto affrontato. Nessuno ha posto l'attenzione sul fatto che parte dei Dirigenti al momento in ruolo non ha affrontato le prove concorsuali pleno iure, così come il bando prevedeva,ma a seguito di ben due ricorsi: il primo per accedere agli scritti, il secondo per accedere al corso di formazione (da alcuni frequentato in corsa per diverse lezioni in meno rispetto agli altri). Ciò significa che, aggirando quanto codificato dal bando e, a differenza di chi ha rispettato l'esclusione dopo la pubblicazione della prima graduatoria per titoli, alcuni hanno ritenuto (a suon di sospensive del TAR) di avere comunque diritto di partecipazione. Alcuni Dirigenti al momento in servizio poi non sono neanche in possesso di Laurea quadriennale di vecchio ordinamento o di Laurea specialistica. E' vero che su questo punto lo stesso bando non era esplicito, ma bisognerebbe chiedersi se, deontologicamente, non fosse indispensabile per il ruolo che si andava a ricoprire anche un'adeguata formazione universitaria.Vorrei inoltre ricordare che, sempre il bando, prevedeva alla fine del corso di formazione due ulteriori prove:una scritta e l'altra orale ma, visto l'approssimarsi del Settembre 2007 e la necessità di coprire i posti disponibili (eliminato l'istituto del preside incaricato),  la finanziaria eliminò le suddette prove e stabilì modalità e ordine di assuzione proprio in virtù delle varie sottograduatorie stilate.
 A mio modestissimo avviso, dunque, questo fantomatico corso-concorso si è svolto con tanti punti oscuri, non solo quindi relativi alla correzione degli elaborati, alla presenza o meno del Presidente o quant'altro. Nulla togliendo ai diritti maturati dai "vincitori" (in particolare da coloro che hanno partecipato a pieno titolo), bisognerebbe chiedersi se quanti  hanno beneficiato delle varie disposizioni, fra cui quelle all'art.1 comma 619, ultima parte, legge 296/06, avessero diritto di accesso alle prove concorsuali più di coloro che hanno semplicemente rispettato quanto previsto dal bando originario. Forse allora l'iter concorsuale, qualora dovesse essere ripetuto (ma non dimentichiamo che siamo in Sicilia) andrebbe risostenuto da tutti coloro che, a suo tempo, presentarono domanda e non solo dai docenti che non hanno superato gli scritti.
Tiziana Raneri






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