Protagonisti: Un venditore di almanacchi e un passeggero che, guarda caso, svolge l'attività di docente.
Vend. Almanacchi, almanacchi nuovi; scuola nuova. Bisogna, signor professore, una scuola nuova?
Docente : Una scuola nuova?
Vend. : Sì, signore.
Docente: : Eh, sì. Bisogna proprio una scuola nuova. E ditemi: credete che sarà felice questa scuola che verrà?
Vend. . Oh, illustrissimo, sì, certo. Sapeste quante novità la attendono!
Docente: Come quelle dell'anno passato?
Vend.: Più e più assai!
Docente: E quali sarebbero, di grazia, queste novità straordinarie?
Vend. Ma come, non lo sapete? La scuola italiana cambia, è talmente vecchia, poverina, che hanno deciso di rinnovarla. Innanzitutto nuovi programmi, non più centrati su quegli obsoleti contenuti, Manzoni, Leopardi, Dante, che noia! Ma a chi volete che interessino più? Dobbiamo americanizzarci, saper fare, non sapere. Sapere non serve, suvvia, ammettiamolo!
Docente: E di noi docenti che ne sarà mai?
Vend. . Come che ne sarà? Sarete tirati a lucido ben bene, rinnovati fino al midollo, imbevuti di mille nozioni di pedagogia e didattica, perchè un vero insegnante deve sapere come si insegna, non cosa insegna. Quando si ha il metodo, si ha tutto!
Docente: E i precari, che mi dice dei precari?
Vend. I precari saranno i miracolati del 2005. Gli alunni, con il progressivo innalzamento dell'obbligo scolastico, aumenteranno, si moltiplicheranno le cattedre, e il governo darà il via a 400000 assunzioni. Viva la scuola, viva l'anno nuovo!
Docente: Ma tutti dicevano così anche negli anni precedenti.Eppure la scuola è solo drammaticamente peggiorata.
Vend. Suvvia, questo 2005 sarà l'anno buono. E poi...poi bisogna sperare.
Docente: Ma siamo stanchi di sperare, non possiamo sempre anelare...senza mai raggiungere...
Vend. E invece il bello è proprio qui. La scuola che è una cosa bella, non è la scuola che si conosce, ma quella che non si conosce; non la scuola passata, ma la futura. Coll'anno nuovo Il Ministero comincerà a trattare bene voi, e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Docente: Speriamo.Mostratemi, dunque, l'almanacco più bello che avete. E che parli di scuola!
Vend. . Ecco a lei e grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; scuola nuova.
Silvana La Porta