IE9? È in forno. Condito con accelerazione GPU
Data: Martedì, 24 novembre 2009 ore 20:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Internet Explorer 9 sta iniziando a far parlare di sé, tutto sommato a poco tempo dall’uscita della versione 8, da molti non considerata come la più brillante delle realizzazioni di Redmond. E tra le cose in serbo, è in cottura una caratteristica che promette bene: l’accelerazione grafica, che stando a quanto dichiara il general manager di progetto, Dean Hachamovitch, è tra le novità più evidenti.

Risulta chiaro che i ragazzi di Redmond vogliono riguadagnare il gap che si è formato finora: a molti osservatori non è sfuggito che, quanto a prestazioni di rendering grafico, Internet Explorer 8 non è certo un mostro.

“Stiamo cambiando il metodo con cui IE impiega la famiglia di API DirectX, per permettergli di fare progressi a vantaggio degli sviluppatori Web”, spiega il dirigente. “L’inizio è proprio lo spostare tutte le operazioni di rendering, sia del testo che della grafica, dalla CPU alla scheda grafica, utilizzando Direct2D e DirectWrite. Disporre di accelerazione grafica hardware significa che quei siti più ricchi di grafica intensiva e ricca possono essere visualizzati prima e con meno dispendio di risorse di calcolo”.

Un “saggio” di quanto afferma Hachamovitch può essere ottenuto collegandosi con questa pagina demo. All’apparenza l’accelerazione hardware sembra aiutare parecchio, tanto nei piccoli oggetti che nelle grafiche grandi e impegnative, come le mappe. Nel demo si vedrà una versione di Bing Maps, il cui rendering avviene in modo così morbido che senza alcuno sforzo la visualizzazione segue gli spostamenti del mouse.

“Ora – continua il dirigente Microsoft – gli sviluppatori Web potranno avvantaggiarsi dell’ecosistema hardware nella grafica, pur continuando a progettare siti con gli stessi criteri di interoperabilità che hanno adottato finora”.

Insomma, sembra proprio che Microsoft abbia deciso di rituffarsi a capofitto nella guerra con la concorrenza, pur con un occhio alla compatibilità con tutti gli standard e alla velocità di Javascript. Proprio perché le promesse sembran buone, stanno fioccando anche le wish list con cui i più attenti scrutatori di scenari chiedono a Microsoft se si è ricordata anche dell’aspetto sicurezza. (da nbtimes.it)







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