LA SCUOLA? NON LA CAPISCE NEANCHE UN CANE (seconda parte): IL POF!
Data: Sabato, 04 dicembre 2004 ore 15:54:16 CET
Argomento: Rassegna stampa


LA SCUOLA NON LA CAPISCE NEANCHE UN CANE (seconda parte): IL POF!

 

 

Paola Mastrocola, lo abbiamo visto, si definisce un’insegnante nostalgica. Di cosa ha nostalgia? Di una scuola dove la sostanza era tutto quel che contava. Ma poi è giunto un nuovo nemico, dal misterioso nome…POF…

 

“Caro il mio cane, la scuola non ha né i capelli, né gli occhi, né le gambe. Ma in compenso ha i progetti. Il POF fornisce l’identità di una scuola in base ai progetti che quella scuola offre. E’ un piano, dunque. Hai presente? Come i piani bellici, o i piani regolatori. Permette di pianificare l’offerta. Lo so che la parola offerta ti fa venire in mente quando andiamo al supermercato e le scatolette del tuo cibo sono in offerta, lo so. Ma non devi fare queste associazioni libere, sono pericolose.

Dunque ogni scuola pubblicizza le sue offerte, che la differenziano dalle altre scuole. Di colpo le scuole non sono tutte uguali: una scuola offre una cosa e un’altra scuola un’altra. Chiaro.Strano però, mi sfugge qualcosa. Per esempio non riesco a capire che cosa mai possa offrire di sconvolgentemente nuovo un insegnante di italiano, cosa mai può inventarsi, se non di insegnare bene la sua materia e cioè insegnare a leggere dei bei libri e capirne il senso nel profondo; esprimere per iscritto il proprio pensiero, o un racconto, un ricordo, un ritratto; saper tenere un discorso avvincente, ben costruito, persuasivo. Che altro? Cosa potrà offrire di diverso l’insegnante d’italiano della scuola vicina e concorrente? Perché di colpo abbiamo dei concorrenti?

Eppure i Progetti distinguono una scuola. Cosa dici? Tu avresti detto gli insegnanti? Altra stupidaggine. Si vede che sei un cane. Gli insegnanti non contano niente. E nemmeno le cose che insegnano, o i modi che usano per insegnarle. Contano solo le cose extra, le cose “fuori”: i progetti, appunto. I curatori del progetto, non gli insegnanti. Le attività, non le materie. Nel POF troverai che in una scuola si fa il Corso di cucito o l’Approfondimento Zen o la Preparazione per il First, per il Delf o l’Uscita al Museo del cinema e la Gita di Istruzione sulle Rocce Dolomitiche. Non troverai chi insegna e che cosa e come. Se cioè un insegnante di lettere fa letteratura o no, quello non ce lo trovi. E nemmeno il fatto che il tal insegnante di matematica ha inventato una nuova formula o lo hanno indicato per il Nobel. Queste cose no, non interessano a nessuno. Non fanno l’identità di una scuola.”

 

SIGH!

 

                                                    Silvana La Porta

 

 







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