''RICREAZIONE'' : L'ALUNNA INNAMORATA
Data: Giovedì, 19 novembre 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


L’ALUNNA INNAMORATA


“Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto”. Mamma mia, com’è bello l’inizio del Furioso di Ariosto, ci colma l’animo di dolcezza e di uno smisurato senso di avventura. Solo che voi lo sapete com’è in classe, mentre si sta facendo una cosa, ne viene fuori un’altra. Meno male che stavolta attinente al tema trattato. Con un profondo sospiro, infatti, da uno dei banchi di fondo, la voce anelante di una ragazza esclama: “Prof, sono innamorata!”. Già innamorata. L’avevo vista, a dire il vero, un po’ inquieta, svagata, con gli occhi sognanti e persi nel vuoto; sempre in giro per i corridoi a cercare chissà chi, lo sguardo veloce a trovare qualcuno. Un giorno felice, magari di un piccolo saluto, un giorno delusa per l’assenza del bel ragazzo amato.
Ariosto si sovrappone così, penso, a tanti stati d’animo dei nostri alunni. Noi spieghiamo, presi da programmi e interrogazioni, e loro sognano gli occhi azzurri del loro principe. E le ragazze non son tutte leggere e i ragazzi non son tutti bulli. E’ che i più superficiali fanno tanto rumore, ma c’è chi vive il suo percorso di crescita in modo autentico e graduale, malgrado i modelli negativi che li circondano. Età difficile, confusa. Aveva ragione Nizan: “Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è l’età più felice della vita.”
Eppure li vogliamo trattare da adulti questi giovani alle prese con i batticuori. Dimentichiamo spesso, noi insegnanti, di avere a che fare con soggetti immaturi, in crescita, in continua evoluzione. Crediamo che quel che stiamo dicendo sia la cosa più importante della loro vita. E non è così. Pensano ad altro. Poi si riscuotono, se nel Furioso Orlando insegue Angelica, pazzo d’amore. Il libro ha gli stessi respiri, gli stessi battiti del loro cuore. Arte e vita si intrecciano e si confondono, mentre noi decantiamo l’ampio respiro dell’ottava ariostesca. Ariosto colma per un attimo il pericoloso divario tra adolescenti e adulti, grazie a quell’amor siamo per un attimo più vicini. Piccoli episodi che ci fanno capire com’è difficile fare l’insegnante; e come forse bisogna riuscire sempre a restare un pizzico, accanto ai giovani, giovani.


Silvana La Porta

da Vivere, inserto de La Sicilia del 19 novembre 2009)







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