TuttoscuolaNEWS n. 174
Data: Martedì, 23 novembre 2004 ore 19:26:38 CET
Argomento: Comunicati


http://www.tuttoscuola.com

************************************************************

N. 174, 22 novembre 2004


SOMMARIO

1. 2015, fine della scuola?
2. Tra dieci anni quanti  degli  attuali  docenti  saranno  ancora  in
cattedra?
3. Carriera zero, insegnanti demotivati
4. Aggiornamento docenti: un anno pieno di rinvii e incognite

__________________________________________________

le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n. 78/174:

- Studiare a casa e non a scuola? Se ne parla a Genova
- Perse nel Mezzogiorno 9 mila classi in  sei  anni.  Nel  2015  altre
25mila in meno
- Grazie agli alunni stranieri sono aumentate le classi al nord
- Lo stallo delle scuole del Centro Italia rende incerto il futuro
- Carriera, lo Snals consulta i docenti
- Moratti-Siniscalco, chi la spunta?
- Dopo lo sciopero della scuola quale futuro  per  la  trattativa  sul
tutor?


Per consultare TuttoscuolaFOCUS clicca qui:
http://www.tuttoscuola.com/focus

Notizie on line su tuttoscuola.com:
- Dirigenti scolastici. Parte il concorso, ma.
Clicca su http://www.tuttoscuola.com
________________________________________________________



1. 2015, fine della scuola?

Alcune tendenze in atto a  livello  internazionale  e  nella  societa'
italiana prefigurano per l'educazione uno  scenario,  nel  volgere  di
pochi anni, del tutto inedito, e pongono un  interrogativo  per  certi
versi inquietante: la scuola rischia  di  essere  messa  fuori  gioco,
percepita dagli adolescenti di domani come un'istituzione inutile?
E' il tema del convegno organizzato da  Tuttoscuola  presso  la  Fiera
ABCD di Genova. L'appuntamento, da non mancare,  e'  per  venerdi'  26
novembre.
Perche' abbiamo scelto di affrontare un argomento cosi' "scomodo"? Non
certo per creare inutili allarmismi,  quanto  per  invitare  operatori
scolastici,  opinion  makers,  universita',  imprese,  e  mondo  della
politica a riflettere su una questione strategica, e urgente,  per  il
nostro Paese.
La   "generazione  del  2000+",  ossia  gli  scolari  nati  nel  terzo
millennio,    cresciuti  in  un  "brodo  tecnologico"  con  palmare  e
videotelefono, connessi a internet dalla nascita, abituati al compagno
di banco straniero, ad essere giovani  in  una  societa'  sempre  piu'
anziana, come guarderanno il loro "prof."?
Cosa si aspetteranno da lui, potendo gia' contare su potenti strumenti
alternativi di conoscenza e di informazione e su innumerevoli stimoli,
quali avranno a disposizione nell'era, ormai  dietro  l'angolo,  della
banda larga e della piena integrazione TV-telefono-PC?
Se gia' oggi il modello del docente  tradizionale  comincia  a  "stare
stretto" allo studente  curioso,  inserito  nel  proprio  tempo,  cosa
succedera' tra dieci anni allo  stesso  docente  che  si  trovera'  di
fronte un adolescente ancora diverso, che avra' interiorizzato sia  il
progresso tecnologico, sia la societa' multirazziale e globalizzata?
Si tratta di un potenziale rischio, non certo di una certezza,  e  non
saremo certo noi a fare le "cassandre" per la scuola. Ma vale la  pena
studiare a fondo il problema,  guardarci  bene  dentro.  Prevenire  e'
meglio che curare.
Anche perche' i segnali verso quella possibile deriva ci sono,  chiari
e numerosi, come documentano i  dati  che  presenteremo  al  convegno.
Autorevoli pedagogisti, studiosi, operatori scolastici  e  giornalisti
aiuteranno a dipanare la matassa, e inizieranno a dibatterne.  Perche'
cio' che auspichiamo e' proprio che sia l'avvio di una riflessione, la
presa di consapevolezza di  un  problema  forse  piu'  profondo  della
questione "tutor si', tutor no" o di altre  che  riempiono  in  questo
periodo le cronache sulla scuola.
Per    chi    vuole    saperne    di    piu':
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_174-1.doc

_______________________________________________________


COME PARTECIPARE AL CONVEGNO

"2015, fine della scuola?"

Genova, 26 novembre 2004, ore 14:30

E' ancora disponibile un limitato numero di posti.
Scarica la scheda di iscrizione da http://www.tuttoscuola.com
per avere un ingresso gratuito

_______________________________________________________


2. Tra dieci anni quanti  degli  attuali  docenti  saranno  ancora  in
cattedra?

Se si pensa alle sfide che attendono i docenti in una  data  piuttosto
lontana, come il 2015, inconsciamente si  potrebbe  essere  portati  a
pensare che  siano  problemi  a  carico  di  un'altra  generazione  di
insegnanti, che si sara' formata in maniera diversa e sara' forse piu'
attrezzata ad affrontarli. Non e' cosi'. Circa l'80% dei  docenti  del
2015 e' gia' in servizio oggi. Vediamo le cifre.
Dei 705 mila docenti statali di ruolo  attualmente  in  servizio,  240
mila (pari al 34%) avranno compiuto nel 2015 65 anni di eta' e  quindi
avranno lasciato gradualmente il servizio. Rimarra' quindi in servizio
circa il 66% del personale docente di ruolo oggi in cattedra (o  forse
piu' se qualcuno sfruttera' la nuova norma  per  rimanere  fino  a  70
anni, anche per raggiungere il massimo di pensione).
Ma quei 240 mila verranno sostituiti per meta' dal personale  iscritto
in graduatoria che da diversi anni lavora nella scuola come  supplente
annuo o come supplente fino al termine delle attivita' didattiche.
Solamente    il   restante   50%  di  quei  240  posti  lasciati  per
pensionamento,   cioe'  120  mila  posti,  verra'  assegnato  a  nuovi
vincitori di  concorso  (ce  ne  sono  gia'  migliaia  iscritti  nelle
graduatorie di merito dell'ultimo concorso).
Attualmente i docenti di cui si avvale la scuola statale italiana sono
circa 820 mila (di ruolo e non), senza contare le  altre  migliaia  di
docenti precari che, pur iscritti in graduatoria permanente,  da  anni
devono accontentarsi di supplenze brevi (stimati in almeno 80 mila).
Tra dieci anni i posti cattedra  funzionanti  saranno  dell'ordine  di
circa 800 mila unita', coperti da circa 635 mila docenti (di  ruolo  e
non) che attualmente prestano gia' servizio (in posizione di  ruolo  e
non),    pari    al    79,4%    del    totale   in   servizio   (
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_174-2.doc ).  Gli  altri  165  mila
(20,6%) non dovrebbero figurare tra i docenti in servizio oggi.
Se si vuole considerare solamente il  personale  di  ruolo  nel  2015,
stimabile in circa 705 mila unita', l'83%, pari a 585 mila unita',  e'
gia' in servizio oggi.

_______________________________________________________


Al via ABCD

Debutta giovedi' 25 novembre alla Fiera di Genova ABCD - Scuola,
Formazione, Ricerca e Impresa: tutto il mondo della formazione
e delle innovazioni per la didattica in mostra fino a sabato 27.
E per chi vuole visitare Genova grandi sconti con il pass di ABCD.
Per saperne di piu' clicca qui: http://www.abcd-online.it

_______________________________________________________


3. Carriera zero, insegnanti demotivati

I nostri insegnanti, secondo l'OCSE, sono demotivati, delusi, stanchi.
In questo sono in buona compagnia, perche' anche in molti degli  altri
24 Paesi presi in considerazione nell'indagine, presentata  la  scorsa
settimana    ad   Amsterdam,  la  situazione  non  e'  molto  migliore
(www.oecd.org). Pero' i nostri  battono  tutti  per  l'eta'  media  di
coloro che nel biennio 2002-2004 erano in servizio: piu'  della  meta'
supera i 50 anni nella scuola secondaria inferiore, e anche  la  media
generale ci vede in testa (cioe' in coda), insieme alla Germania,  che
pero' ha piu' insegnanti giovani (sotto i  trent'anni)  di  quanti  ne
abbiamo noi.
Tra le principali ragioni  della  demotivazione  viene  indicata,  per
l'Italia, la mancanza di una  carriera  professionale,  fondata  sulla
diversificazione delle funzioni e delle figure, e  sul  riconoscimento
delle qualita' professionali individuali. Se non  c'e'  in  Italia  la
fuga dalla scuola registratasi in altri Paesi, e' solo per mancanza di
alternative.
Tutti i  contratti  scuola  degli  ultimi  quindici  anni  contenevano
l'impegno ad  affrontare  il  problema,  ma  nessuno  e'  approdato  a
risultati concreti. Per la verita' nel maggio scorso, con cinque  mesi
di ritardo sul termine stabilito dall'ultimo  contratto  (31  dicembre
2003),    la  commissione  mista  MIUR-ARAN-Sindacati,  incaricata  di
formulare    proposte   in  merito,  aveva  avanzato  qualche  timido
suggerimento.    Il   rapporto  finale  parlava  di  esonero  parziale
dall'insegnamento per svolgere attivita' di ricerca anche esterne alla
scuola  presso  Universita',  IRRE,  Scuole  di  specializzazione;  di
funzioni di coordinamento (di dipartimento, di progetti, di rete o  di
territorio), e di incarichi speciali  (formazione  di  pari,  tutorato
verso altri  insegnanti,  orientamento,  laboratori,  biblioteca).  Si
parlava anche di "crediti professionali", sia pure  certificati  dalla
stessa istituzione scolastica.
E' vero che dietro il linguaggio complicato, tra il sindacalese  e  il
burocratese, si avvertiva pur sempre la preoccupazione  di  preservare
l'unicita' della funzione docente, ma qualcosa sembrava  muoversi.  E'
indispensabile riprendere il discorso.

_______________________________________________________


SMARTMEDIA TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA

Vuoi catturare l'attenzione dei tuoi alunni? Oggi puoi!
Con Smart Media il software di rete didattica linguistica multimediale
e FreeBeam che trasforma la tua vecchia lavagna in una lavagna
informatica interattiva wireless.

http://www.smartmediaschool.com

_______________________________________________________


4. Aggiornamento docenti: un anno pieno di rinvii e incognite

Si sta varando la seconda Finanziaria dopo l'approvazione della  legge
di riforma del sistema di istruzione e formazione, ma ben poco si dice
su quello che dovrebbe essere il  primo  nodo,  quello  decisivo:  gli
investimenti sulla formazione del personale docente. Manca infatti  la
copertura finanziaria per la formazione estesa a tutti i docenti.
I termini per  l'iscrizione  ai  corsi  di  formazione  sulla  riforma
organizzati dall'Indire secondo il modello  "blended  e-learning",  e'
scaduto il 9 novembre. La data di apertura dei corsi  sarebbe  fissata
al 1° dicembre, ma appare sempre  piu'  probabile  uno  slittamento  a
gennaio 2005.
E' la terza volta del resto che viene  fissata  una  scadenza  per  la
presentazione delle domande di partecipazione  (la  prima  era  il  20
settembre). Qualche  "maligno"  sostiene  che  i  rinvii  siano  stati
dettati dal basso numero delle adesioni, lo stesso motivo che  avrebbe
portato   a  re-iscrivere  d'ufficio  i  corsisti  dell'anno  passato.
Malignita'    a   parte,  il  successo  della  principale  iniziativa
ministeriale di aggiornamento  dei  docenti  sulla  riforma  non  puo'
essere misurata con il numero degli iscritti, e tanto  meno  solo  con
quelli delle adesioni iniziali.
Il recente accordo di massima sulla materia della formazione raggiunto
tra l'Amministrazione e lo Snals-Confsal, che ha chiesto il tavolo  di
concertazione svoltosi il 2 novembre scorso, e' la conferma  che  fino
ad oggi non e' stato avviato un intervento di formazione  che  avrebbe
dovuto investire le questioni di carattere didattico e non  solo.  Non
c'e' stata un'azione organica e pluridimensionale d'aggiornamento  del
personale docente che avrebbe dovuto coinvolgere tutti i docenti delle
classi toccate dalla riforma.
La formazione estesa a tutti i docenti e  "nel  limite  delle  risorse
disponibili presso le scuole" (due previsioni  ministeriali  tra  loro
incompatibili) dovrebbe, finalmente, essere avviata nei prossimi  mesi
con un ritardo difficilmente recuperabile e destinato percio' a pesare
sulle condizioni d'esercizio della funzione docente.
Interrogativi seri vengono sollevati  sulle  metodologie  adottate  in
questo tipo di formazione e quindi sulla sua qualita'. Una  questione,
quella della qualita', sempre piu' centrale per i  soggetti  impegnati
nella formazione a distanza  attraverso  le  TIC  e  anche  uno  degli
obiettivi specifici del  "Programma  eLearning"  dell'Unione  Europea,
operativo sin dal dicembre 2003.

--------------------------------------

Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.78/174:


- Studiare a casa e non a scuola? Se ne parla a Genova
- Perse nel Mezzogiorno 9 mila classi in  sei  anni.  Nel  2015  altre
25mila in meno
- Grazie agli alunni stranieri sono aumentate le classi al nord
- Lo stallo delle scuole del Centro Italia rende incerto il futuro
- Carriera, lo Snals consulta i docenti
- Moratti-Siniscalco, chi la spunta?
- Dopo lo sciopero della scuola quale futuro  per  la  trattativa  sul
tutor?


E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:


- novembre: rinnovo consigli di circolo/istituto
- giornata di mobilitazione indetta dallo SNALS
- sciopero personale scolastico
- domande ammissione esami di Stato
- monitoraggio piani dell'offerta formativa
- sciopero personale scolastico
- rilevazioni integrative
- scadenze amministrative relative al mese di novembre
- programma annuale 2005



TuttoscuolaFOCUS e' riservato agli abbonati on line.
Per i non abbonati e' possibile acquistare il numero 78/174 di
TuttoscuolaFOCUS al costo di 1 euro+iva. Per informazioni cliccare
qui: http://www.tuttoscuola.com/focus
(e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare
la newsletter.
NB cliccare li' NON COMPORTA ALCUN IMPEGNO, consente solo di visionare
le condizioni per accedere al servizio), oppure telefonare al n.
06/6830.7851)
Per abbonarsi: http://www.tuttoscuola.com/offerta/

____________________________________________________________


Passa anche tu a TuttoscuolaFOCUS!

E' la nuova newsletter settimanale di Tuttoscuola.
Cosa la differenzia da TuttoscuolaNEWS?
- contiene piu' del doppio delle notizie
- i dati in esclusiva, le notizie di maggior interesse si trovano solo
su TuttoscuolaFOCUS
- include la rubrica "TuttoscuolaMEMORANDUM", con tutte le scadenze
della scuola, sintetizzate e spiegate: per non perdere nessun
adempimento e sapere in anticipo cosa e come fare
- la grafica: e' a colori e "navigabile"

Il tutto con 50 centesimi a numero!
Conviene? Chiedilo ai tanti passati a TuttoscuolaFOCUS,
che non si accontentavano di poche notizie.

Ci sono 2 modi per riceverla:

1) con l'abbonamento annuale on line (25 euro), che da'
l'accesso per un anno anche alle Guide on line, a tutto l'Archivio
(molto utile per fare ricerche) e agli altri spazi riservati del sito
tuttoscuola.com (per il modulo on line:
http://www.tuttoscuola.com/offerta );

oppure

2) per chi non si abbona, acquistando il singolo numero
(solo 1 euro + iva), con una telefonata (addebito in bolletta)
(per istruzioni: http://www.tuttoscuola.com/focus )

____________________________________________________________

RIPRODUZIONE RISERVATA

Per iscrivere un'altra persona o per rimuoverti da questa
newsletter vai all'indirizzo:

http://www.tuttoscuola.com

Per commenti, informazioni o suggerimenti: redazione@tuttoscuola.com

Per consultare i numeri arretrati di "TuttoscuolaNEWS": http://www.tuttoscuola.com

Chi è interessato a ricevere anche la newsletter dell'ANP (Associazione
Nazionale Presidi e Direttori didattici) puo' iscriversi dal sito
www.anp.it

************************************************************
Editoriale Tuttoscuola srl
Via della Scrofa, 39 - 00186 Roma, Italia
Tel. 06.6830.7851 - 06.6880.2163
Fax 06.6880.2728
Email: tuttoscuola@tuttoscuola.com







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-1879.html