Mandriva Linux 2010 sui netbook grazie a Moblin
Data: Giovedì, 05 novembre 2009 ore 12:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Mandriva non manca al suo appuntamento autunnale, periodo in cui fioriscono generalmente le nuove distribuzioni Linux. L'azienda francese infatti ha reso disponibile nella notte le varie release del suo nuovo prodotto, Mandriva Linux 2010, dopo il rilascio della versione beta. Sempre declinata in molte edizioni, che vanno dalla versione 100% open source alla versione PowerPack destinata ai professionisti, la distribuzione di Mandriva si apre per questa versione 2010 a diverse novità, come gli ultimi ambienti desktop e Moblin, utilizzando una tecnologia chiamata "desktop intelligente".

Per default, Mandriva Linux 2010 adotta KDE nella sua versioni 4.3.2, ma l'utente potrà anche optare per Gnome 2.2.28 o LXDE per i computer più vecchi. Nell'installazione, Mandriva Linux 2010 analizza la configurazione del computer per proporre di default la scelta adeguata al livello di prestazioni disponibili. Quest'anno, a completamento, Mandriva 2010 di apre a pacchetti derivati dal progetto Moblin di Intel, che ha l'obiettivo di offrire un'interfaccia utente leggera ed adeguata agli schermi di piccole dimensioni come i netbook.

Per quanto riguarda le caratteristiche, Mandriva Linux 2010 sarà una delle prime distribuzioni ad integrare i driver necessari al funzionamento della piattaforma Poulsbo, sempre associata a processori Intel Atom. Opzionalmente, sarà anche disponibile l'ambiente Sugar,derivato dal programma OLPC e destinato ai bambini nella fase di apprendimento informatico. Noterete inoltre l'introduzione sistematica di un account "guest" ideale per lasciare navigare su internet un amico per alcuni minuti dal proprio computer, senza compromettere la propria sessione di lavoro e i dati privati,conservati in una cartella TMP e puliti ad ogni riavvio.

Sul piano tecnico, Mandriva inaugura Plymouth per un avvio più veloce rispetto a Splashy ed un nuovo strumento per le partizioni. Noterete anche l'integrazione del Media Center Moovida, così come di nuove applicazioni dedicate alla virtualizzazione (VirtualBox 3 in particolare). Fra le altre novità, Mandriva pone l'accento su una nuova funzionalità "desktop intelligente" o "smart desktop".Derivato dal progetto di ricerca Nepomuk, questa feature è basata sul concetto che troppo spesso in informatica, le cartelle e le informazioni sono sistemate in funzione dell'applicazione che le utilizza o le genera, mentre l'utente ha necessità di una classificazione centrata sui suoi utilizzi e progetti.

A smartdesktop si potranno quindi collegare le proprie mail, documenti e cartelle. Successivamente un motore di analisi semantica, suggerirà per ogni contenuto ricevuto o prodotto l'associazione ad un dato progetto.Il Task Desktop raccoglie questi vari dati e permette di smistarli. Mandriva 2010 è declinata in varie edizioni: Mandriva Free (100% open source), Mandriva One (destinata al grande pubblico e fornita di alcuni software e driver proprietari come Adobe) e Mandriva Powerpack, la versione a pagamento, 49 euro, accompagnata da un software per la riproduzione di DVD e tre mesi di supporto e assistenza. (da notebookitalia.it)

Gaetano Monti







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