IRREGOLARE IL CONCORSO A PRESIDE, MA IL PARLAMENTO PERDONA TUTTI
Data: Domenica, 01 novembre 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Opinioni


La scuola nella bufera
Irregolare il concorso a preside ma il Parlamento perdona tutti
Errori di sintassi nei temi dei vincitori. Primo si alla sanatoria
PER i presidi vincitori del concor-so annullato dal Cga è in arrivo la sanatoria. Una contromisura preparata in gran fretta dal Parla-mento per fugare i timori dei due-cento dirigenti scolastici recluta-ti con le prove selettive del 2006 e che vedono la propria poltrona in bilico. Nel maggio scorso il Con-siglio di giustizia amministrativa si è pronunciato a favore di due aspiranti presidi (Maria  Antonietta Cuciniello e Giuseppina Gugliotta) estromessi agli scritti. Motivo? Le due sottocommissio-ni avrebbero »proceduto alla cor-rezione di moltissimi elaborati con una commissione incompleta, in quanto nell'una o nell'altra era assente il presidente». A correggere i compiti erano spesso dite soli commissari, perché il presidente era in comune e poteva esserepresente soltanto in una delle due sottocommissioni che procedevano in contemporanea. Ecco perché gli atti relativi alle prove scritte sono stati annullati dal Cga.
Per eseguire la sentenza, un paio di settimane fa, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, ha nominato una nuova commissione che rie-saminasse i compiti dei due esclusi. Circostanza che ha fatto correre un brivido sulla schiena dei presidi in sella ormai da tre anni. ««Ci giungono voci preoccupate— racconta Gioacchino Ge-nuardi, presidente dell'Anp di Palermo — da colleghi vincitori del concorso, che temono gli effetti dell'annullamento dei verbali di valutazione delle prove concorsuali». Prove censurate per numerose esingolari anomalie. Dalle due sentenze emerge che »il tempo medio di correzio-ne di ogni singolo elaborato si ag-girava sempre intorno ai due mi-nuti e 30 secondi, insufficiente per lacorrezionedi compiti com-posti da otto o dieci facciate). Ma non solo: »L'elaborato numero 1003 è stato valutato positivamente, nonostante fosse costel-lato di errori grammaticali e di sintassi) e altri tre »sono stati va-lutati positivamente, nonostante contenessero chiari segni di identificazione. percui icandida-ti che li avevano redatti avrebbero dovuto essere esclusi dal con-rnr'umn
Ora la complessa vicenda potrebbe essere chiusa da una leggina. La settimana scorsa, nel corso della conversione del decreto sal - va-precari, la Camera ha appro-vato un emendamento proposto da 15 deputati, quasi tutti siciliani e del Pdl, che sembra nato per vanificare la sentenza del Cga.
<L'annullamento di atti delle procedure concorsuali ordinarie e ri-servate a posti di dirigente scola-stico (...) non incide — afferma l'emendamento che dovrà otte-nere l'ok del Senato — sulle posizioni giuridiche acquisite dai candidati dei predetti concorsi che (...) sono stati assunti in servizio». Chi ha superato il concorso, in pratica, rimarrà al proprio posto. E gli aspiranti presidi che hanno vinto il ricorso? Saranno nominati sui posti vacanti, a decorrere dall'anno scolastico 2010-2011».
««f: tutto spaventosamente incostituzionale», commenta Caterina Giunta, l'avvocato che assieme al collega Francesco 'Finaglia ha patrocinato i due ricorsi.
n,I.a sentenza del Cga—sostiene il legale — ha annullato l'intero concorso». Invece il provvedi-mento ha avuto un'applicazione soft. E il 20 ottobre la commissio-ne nominata da Di Stefano ha corretto nuovamente i compiti dei due professori ma senza garantire l'anonimato», accusa l'avvocato Giunta. E li ha bocciati ancora. L'ultima parola spetta al presidente del Cga, Alberto Ber-nui: i due avvocati hanno chiesto il ',giudizio di ottemperanza'Nche porterebbe all'annullamento del concorso e, in caso di inerzia del-l'amministrazione scolastica, alla nomina di un commissario ad acta che applichi la sentenza.








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