“TERREMOTO” NELLE SCUOLE DI CATANIA?

L'ordinanza del Tar di Campobasso che ha sospeso le graduatorie della terza fascia del Csa di Catania ha creato molta preoccupazione tra gli insegnanti precari e allarmismi (infondati?) negli stessi addetti ai lavori. Vogliamo immaginare, infatti, che cosa accadrà una volta dichiarata l'illegittimità della disposizione che ha attribuito il doppio punteggio ai docenti precari che hanno insegnato in Comuni situati oltre i 600 metri di altezza? Semplici quisquilie: bisognerà riesaminare migliaia di fascicoli, rifare  tutte le graduatorie,  revocare  migliaia di nomine! Insomma siamo dinanzi a un vero e proprio «terremoto» nelle scuole di Catania e provincia.
Da parte sua il legale che ha difeso alcuni docenti precari catanesi presso il Tar di Campobasso continua a dire che «l'ordinanza impone la pronta rettifica delle graduatorie impugnate mediante la detrazione del punteggio di cui è stata riconosciuta l'illegittimità». A tal proposito così ha risposto il vicedirettore del Csa, Beniamino Rametta, affermando che «di ufficiale ancora non abbiamo nulla. In ogni caso dovrà essere richiesto il parere dell'Avvocatura di Stato e affidarsi alle decisioni del direttore dell'ufficio scolastico regionale dott. Guido Di Stefano. E' certo però che si tratta di una ordinanza emessa quando le graduatorie sono state fatte da tempo, i docenti sono stati nominati da oltre 20 giorni, per cui creerebbe tanti danni alla scuole. Comunque, saranno gli organi competenti a decidere».Dunque ancora caos. Per molti è assurdo pensare a un totale sovvertimento del già fatto, sicuramente, si dicono i malcapitati precari, prevarrà ormai la logica della continuità didattica. Ne siete certi? Se non ricordo male qualche anno fa, le nomine del provveditore sono state fatte…il 21 gennaio. Avete sentito bene? Il 21 gennaio, a chiusura del primo quadrimestre… Altro che continuità didattica…

                                                   Silvana La Porta