''RICREAZIONE'': I PRECARI FANNO LITIGARE L'ITALIETTA ODIERNA
Data: Giovedì, 29 ottobre 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Opinioni


I PRECARI FANO LITIGARE L'ITALIETTA ODIERNA
 
E poi si va dicendo che i precari della scuola non hanno alcuna importanza, che si fa di loro quel che si vuole, e che li si vuole tenere precari a vita, senza remissione dei peccati. Macchè. Dovete sapere che per loro si litiga nientemeno che in un alto consesso, il fulcro della democrazia italiana: il venerando Parlamento, che, come vedremo, è davvero lo specchio di questa becera Italia odierna.
E’ storia di qualche giorno fa. Era in discussione il decreto precari, in sostanza quello che dovrebbe salvare tutti i malcapitati che quest’anno sono rimasti a casa, stecchiti dai tagli Gelmini. Solo che la serietà della nostra nazione è rinomata e conosciuta in tutto il mondo e la nostra Camera vota sì, ma non tutti sono presenti, c’è chi esce per fumare una sigaretta, chi per telefonare, chi per fare uno spuntino. Così, al momento cruciale della votazione, passati a votare un articolo in esame, non appena il grande pannello luminoso accende, il presidente di turno Maurizio Lupi dà la parola a due deputati della maggioranza.  E perché? Per permettere, almeno questo è il maligno pensiero dell’opposizione, a un gruppo di deputati del Pdl e della Lega di rientrare in aula e poter partecipare alla votazione: in quel momento ne mancavano ben 20 del Pdl e 4 della lega. Ma dico: che li paghiamo a fare questi parlamentari, se poi, sul più bello si defilano? Eh, sì: i precari della scuola sono davvero importanti, sono al centro dei pensieri dei nostri buoni governanti. A questo punto il presidente dei deputati del Pd, Antonello Soro, accusa Lupi, mentre l’aria diventa incandescente, tutti urlano e insultano: sembra la classe di una scuola a rischio all’ultima ora di lezione.
Alla fine sapete chi salva il tutto? Una povera donna incinta, la deputata leghista Carolina Lussana, che riesce a raggiungere il suo scanno. L'emendamento viene bocciato con 269 sì, 271 no e 2 astenuti.
E buon per i precari che il giorno dopo il tutto si è risolto con un accordo condiviso sugli emendamenti. Restano la rissa, la volgarità  e quel becero parlamentino di quest’Italietta odierna…
 
SILVANA LA PORTA






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