Terabyte in un'unghia, roba da pazzi
Data: Luned́, 26 ottobre 2009 ore 12:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Un nuovo materiale potrebbe permettere d'immagazzinare, nelle dimensioni di un'unghia, l'equivalente di 20 DVD in alta definizione o 250 milioni di pagine di test.

L'Università della Carolina del Nord, in unaricerca guidata dal professore Jagdish "Jay" Narayan, ha effettuato lascoperta usando un processo di dopaggio selettivo, che promette bene anche per la riduzione dei consumi dei motori e il calore prodotto dai semiconduttori.

Lavorando a livello di nanometri, gli ingegneri hanno aggiunto nickel metallico a ossido di magnesio.Il risultato è un materiale che contiene insiemi di atomi di nickel nonpiù grandi di 10 nanometri quadrati, una dimensione del 90 percentoinferiore a quanto possibile con le attuali tecniche.

"Anziché un chip che immagazzina 20 gigabyte, ne avete uno che può integrare un terabyte o 50 volte più dati", ha affermato il professore Narayan.

Introducendo proprietà metalliche nelle ceramiche, dichiara Narayan, gli ingegneri potrebbero sviluppare una nuova generazione di motori ceramici in grado di resistere a temperature doppie rispetto ai normali motori, raggiungendo un risparmio economico sul consumo del carburante. Inoltre, migliorando la conduttività termica del materiale, la tecnica potrebbe avere applicazioni in fonti di energia alternative come quella solare.

La scoperta degli ingegneri potrebbe essere utile anche nel settore della spintronica, dedicata allo sfruttamento dell'energia prodotta dal movimento degli elettroni. Gran parte dell'energia usata oggi deriva dal movimento della corrente ed è limitata dalla quantità di calore che essa stessa produce, mentre l'energia creata dal movimento degli elettroni non produce calore.

Gli ingegneri, manipolando il nanomateriale, sarebbero riusciti a controllare il movimento degli elettroni, raggiungendo un traguardo utile per sfruttare l'energia degli elettroni. La scoperta potrebbe essere importante per chi lavora nella produzione di semiconduttori più efficienti. (da tomshw.it)

Manolo De Agostini







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