CONCORSO DIRIGENTI SICILIA: CERCASI UNA VIA DI FUGA DAL VERGOGNOSO EPILOGO
Data: Luned́, 26 ottobre 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Opinioni


Concorso per Dirigenti Scolastici in Sicilia.
Cercasi una via di fuga.
Un "gioco" dal vergognoso epilogo!

Violazione dei principi generali che presiedono allo svolgimento dei pubblici
concorsi, eccesso di potere per difetto assoluto di istruttoria, sviamento e
palese ingiustizia sono i principali motivi dedotti dal Consiglio di Giustizia
Amministrativa per la Regione Siciliana che, con  decisioni n. 477/09 e n.
478/09 del 25/05/2009, ha annullato la procedura concorsuale a livello
regionale.
Dunque, quale il destino degli aspiranti dirigenti?
Già  i primi sviluppi del concorso apparvero alquanto insoliti, al punto che
furono evidenziati  anche in una puntata di "Mi manda Rai tre", andata in onda
nel 2007.
Dai verbali e dagli elaborati trasmessi dalla Commissione risultavano
irregolarità quali commissione incompleta, tempo medio di correzione irrisorio
(effettuate anche alla velocità di otto facciate in 120 secondi, in pratica 15
secondi a facciata), mancato rispetto dell'ordine di numerazione degli appositi
elenchi e, tra l'altro, non era dato comprendere dove venissero custodite le
buste numerate ed aperte degli elaborati da correggere, né come siano stati
valutati positivamente alcuni elaborati costellati di errori grammaticali e di
sintassi.
Tali circostanze di estrema gravità hanno indotto numerosi aspiranti dirigenti,
non ammessi alla prova orale, ad inoltrare ricorsi principali.
Dal TAR Sicilia è stata disposta la ricorrezione degli elaborati dei ricorrenti
che, come prevedibile, si sono visti "esclusi in blocco" per la seconda volta,
con l'aggravio dell'abbassamento della valutazione numerica degli elaborati da
parte di una Commissione esaminatrice costituita dallo stesso U.S.R.
Nonostante i successivi ricorsi per motivi aggiunti mossi da parte degli
ri-esclusi, la Commissione Giudicatrice, avallata dall'Ufficio Scolastico
Regionale, anziché procedere ad una dettagliata ed accurata disamina degli atti
concorsuali, ha proceduto con la prova orale e, in data 23.07.2007,
all'immediata approvazione e pubblicazione della graduatoria: i vincitori del
concorso venivano, in data 1 settembre 2007, nominati Presidi ed assegnati alle
varie sedi vacanti.
E, ancor di più!
Anche in presenza della decisione di annullamento della valutazione delle prove
concorsuali, assunta dal CGA nel maggio 2009, che ha censurato l'operato della
Commissione esaminatrice, sono stati nominati Presidi anche gli idonei per
scorrimento della graduatoria, assegnando loro, in  data 1 settembre 2009, le
restanti sedi vacanti.
E così i giochi sono stati fatti!!!
Resta, però, la densa e minacciosa incognita dell'annullamento. Come fugarla?
Infatti all'indomani del deposito delle sentenze del CGA si è sviluppato un
acceso dibattito su come le stesse dovessero essere eseguite da parte
dell'Amministrazione, sostenendosi da una parte che l'intera procedura doveva
considerarsi annullata con il conseguente travolgimento di tutti gli atti della
stessa, ivi comprese le nomine dei vincitori, e dall'altra che l'Amministrazione
avrebbe potuto limitarsi al riesame degli elaborati dei ricorrenti, facendo
salvo tutto il resto della procedura.
Nel frangente, in via del tutto informale, si sono svolti incontri tra i
dirigenti neo-assunti ed il Direttore Generale dell'URS Sicilia, Dott. Guido Di
Stefano, che è stato alquanto rassicurante, asserendo, e non si capisce su quali
basi si fondi questa sua certezza, che di fatto non hanno nulla da temere!
A che gioco giochiamo!!!!! Ancora non è del tutto chiaro!
Intanto piovono sull'USR Sicilia una quantità enorme di atti di diffida da parte
dei ricorrenti inerenti l'esecuzione delle sentenze del CGA.
A fronte di ciò, l'USR Sicilia, dopo mesi di silenzio, in vista dell'udienza
fissata innanzi al CGA il 15 ottobre per la nomina di un Commissario ad acta,
ha a suo modo dato esecuzione alle sentenze con un decreto del 12 ottobre
scorso, disponendo la costituzione di una ennesima Commissione (!!!!) per
procedere alla rivalutazione degli elaborati scritti dei ricorrenti per la
terza volta!!!
In tutta la faccenda pare che alcuni, definiamoli pure, "particolari
irrilevanti" siano evidenti soltanto ai ricorrenti ed ai loro avvocati!!!!
Ossia, che il riesame delle prove scritte, alla luce delle gravi irregolarità
accertate dal CGA, è un atto di palese ingiustizia che rimette in gioco i
ricorrenti, ma con condizioni nettamente diverse da quelle dei fortunati
neo-assunti.
Tra l'altro non sarebbe più garantito l'anonimato e, cosa degna di
considerazione,  un elevato numero di elaborati è stato riprodotto in fotocopia
dalla stessa Commissione del concorso su richiesta degli interessati, ai sensi
della normativa sul diritto di accesso, e, pertanto, sono stati resi
pubblici!!!!
Fatte pure queste considerazioni, che pare lascino il tempo che trovano, sfugge,
ma non per caso, che è stata annullata l'intera valutazione delle prove eseguita
"a nasometria" e non solo per i ricorrenti, ma per tutti!!!!
Nell'udienza del 15 ottobre il CGA nomina un Commissario ad acta. Siamo tutt'ora
in attesa della sentenza che dovrebbe essere emessa entro il mese di novembre.
Ma non finisce qui!!!
La faccenda si avvia al vergognoso epilogo.
A tal punto, fortemente preoccupati per il loro destino, i neo-assunti
promuovono incontri con alcuni parlamentari siciliani e, guarda caso, giunge
alla Camera dei Deputati un emendamento approvato nella seduta n. 236 di
mercoledì 21 ottobre 2009 dalla Camera, nel corso della discussione del disegno
di legge: conversione in legge del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134,
recante disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio
scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010.
L'emendamento, indicato con il n. 1. 308 è stato presentato a firma dei deputati
Fallica, Grimaldi, Terranova, Stagno D'Alcontres, Minardo, Misuraca, Garofalo,
Gibiino, Vincenzo Antonio Fontana, Germanà, Torrisi, Boccia, Pagano, Lo Monte,
Di Biagio e Antonino Foti.
In sostanza recita che l'annullamento di atti delle procedure concorsuali non
incide sulle posizioni giuridiche acquisite dai candidati che, in quanto
vincitori o idonei, sono stati assunti in servizio. Inoltre sancisce per i
candidati che conseguono l'idoneità a seguito della rinnovazione degli atti
delle procedure selettive, di cui al comma 4-septies, in esecuzione di sentenze
del giudice amministrativo, l'inserimento con il punteggio spettante nelle
pertinenti graduatorie e la nomina sui posti vacanti e disponibili a decorrere
dall'anno scolastico 2010-2011.
Si ritorna, dunque al punto di partenza: la ricorrezione delle prove
scritte!!!!
Scoperto, finalmente, a che gioco giochiamo!!!
In altre parole, con un emendamento è stato salvato un concorso che, in base
alle indicazioni contenute nella sentenza dei magistrati siciliani, andava
annullato. L'accordo politico, però, consente soltanto a quei candidati che
hanno superato il concorso con le modalità invalidate dal CGA, di non subire
alcuna conseguenza. E i ricorrenti?
E' comprensibile a tutti l'ampiezza degli effetti giuridici di una sentenza di
annullamento. Verrebbe a crearsi una situazione di grande disagio per coloro
che, non colpevoli delle "leggerezze" messe in atto dall'Amministrazione nella
procedura concorsuale annullata, vedrebbero vanificate le loro legittime
aspettative.
Ugualmente legittime, però, sono le aspettative dei ricorrenti che in questi
anni hanno seguito con apprensione la travagliata vicenda, nella consapevolezza
non solo di essere stati ingiustamente penalizzati,  ma anche considerati "un
problema" da fugare!
E la fuga se la sono progettata per bene, calcolando modalità e tempi.
Si legittimano i comportamenti scorretti, ma questo ai politici siciliani che
hanno firmato l'emendamento poco importa!! Pare che per loro ci sia una
giustizia di primo e di secondo ordine!
A queste condizioni sarebbe forse più equo e meno dispendioso gestire i concorsi
pubblici come pure e semplici estrazioni del lotto!!!!
Perché questa lettera?
Noi ricorrenti vogliamo dare visibilità a quanto sta per accadere in Sicilia,
nella convinzione assoluta di quanto sancisce il dettato costituzionale, ossia
che la legge deve essere uguale per tutti. Visto che l'annullamento delle
procedure concorsuali, sebbene invalidate dal CGA, viene arginato da appositi
provvedimenti politici, chiediamo che venga riconsiderata la nostra posizione
all'insegna di principi che garantiscano e ristabiliscano un minimo di
legalità.
                                    F.to Cocuzza Stefania






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-18417.html