PERMESSI PER LA 104: NEL PRIVATO 1 SU 70, NELLA SCUOLA 1 SU 10...
Data: Giovedì, 22 ottobre 2009 ore 12:31:00 CEST
Argomento: Comunicati


Precari. Certificazione di disabilità da verificare nella nuova sede


In sede di approvazione alla Camera del decreto legge salva-precari, è stato approvato un emendamento proposto da parlamentari della Lega che prevede, già a decorrere da questo anno scolastico, l'obbligo per i docenti disabili che chiedono il trasferimento in graduatoria di altra provincia di sottoporsi a nuovo accertamento della disabilità nella sede richiesta.

In base alla formulazione dell'emendamento, questo obbligo di accertamento da effettuare nella nuova provincia richiesta renderebbe necessario lo spostamento temporaneo dell'interessato dalla propria residenza alla sede dell'Asl preposta alla nuova certificazione.

Si tratta di interventi straordinari che dovranno essere regolamentati da apposito decreto.

Dovrà altresì essere disciplinato un altro aspetto dell'emendamento approvato che prevede analogamente l'obbligo di accertare la disabilità dei familiari per i quali i docenti precari chiedono l'avvicinamento per provvedere alla loro assistenza.

In tal caso l'accertamento deve essere effettuato presso Asl diversa da quella che ha emesso la certificazione originaria.

A quanto sembra, questa procedura di nuovo accertamento della disabilità personale o dei familiari da assistere è previsto per i precari iscritti o che intendono iscriversi in graduatoria di altra provincia, nonché per i dirigenti scolastici vincitori di concorso nominati in altra provincia.

Nulla è, invece, previsto, per il personale di ruolo disabile con certificazione prodotta a suo tempo in altra provincia.

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giovedì 22 ottobre 2009
 
Permessi per la 104. Nel privato un lavoratore su 70; nella scuola 1 su 10.


Contemporaneamente alla decisione della Camera di prevedere, nei confronti dei precari iscritti nelle graduatorie, la verifica della certificazione per i permessi dei disabili (personali o per assistenza ai familiari), il ministero della Funzione pubblica ha reso note le risultanze di un monitoraggio condotto su un campione di 630 mila dipendenti di diverse amministrazioni pubbliche, comprese 5.700 istituzioni scolastiche, e realizzato dal Formez in collaborazione con Cittadinanzattiva e associazioni a tutela della disabilità.

I dati raccolti evidenziano che, nel corso del 2008, 64.500 dipendenti pubblici hanno usufruito dei permessi previsti dalla legge 104/92 per l'assistenza ai familiari con gravi disabilità.

I beneficiari, precisa il comunicato stampa, sono quindi pari a oltre il 10% del totale dei lavoratori pubblici (mentre nel settore privato la media è invece inferiore all'1,5%).

Nel settore scolastico statale la percentuale dei dipendenti beneficiari risulta pressoché uniformemente distribuita tra le varie tipologie di Istituti (dal 9% nella scuola dell'infanzia fino all'11% nella scuola secondaria superiore e nella secondaria di primo grado).

La rilevazione ha anche verificato un incremento costante nell'utilizzo di questo istituto normativo del permesso per assistenza a familiari disabili, con un aumento di oltre il 20% delle giornate di permesso usufruite nel primo trimestre 2009 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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giovedì 22 ottobre 2009
 
Falsi disabili. Polemiche sui controlli


Francesco Scrima,   segretario generale della CISL Scuola, dice che "non servono nuove norme per colpire chi abusa della legge 104". Nel mirino del sindacalista sta la disposizione, contenuta nel decreto salva-precari, che prevede la verifica della effettiva condizione di disabilità dei docenti che vengono inseriti in graduatorie di province diverse da quella di appartenenza.

La Lega, con la contrarietà di Udc e Pd, è riuscita infatti ad inserire nel decreto anche un giro di vite sui falsi disabili. Chi ha già ottenuto i benefici della legge 104 e vuole cambiare provincia all'atto del trasferimento dovrà sottoporsi ad un secondo controllo della sua documentazione in una Asl diversa da quella di partenza.

Ma "la legge 104 è una norma di civiltà", protesta Scrima, "Per questo chi ne abusa è doppiamente colpevole e va perseguito con rigore. Il Governo ha il dovere di individuare e punire chi falsamente rilascia attestazioni e chi ne usufruisce: per farlo, tuttavia, ha già tutti gli strumenti e non ha quindi bisogno di nuove leggi, specie se si tratta di norme che innescano inaccettabili e pericolose contrapposizioni territoriali".

Al sindacalista CISL non piace "che si utilizzi una legge che parla di scuola per introdurre disposizioni motivate solo dalla voglia di mettere parti del paese contro altre parti".

Anche per il Pd la norma è "incivile" e mira a puntare il dito contro il personale del Sud. Per la Lega si tratta invece di una "battaglia di civiltà".






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