I PRECARI FANNO LITIGARE BARBATO E LA MUSSOLINI
Data: Giovedì, 22 ottobre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


I precari fanno litigare Barbato e la Mussolini


E' scoppiata una vera bagarre in Aula alla Camera nel corso delle votazioni sul decreto scuola. E' ancora una volta il deputato dell'Idv Francesco Barbato a surriscaldare il clima: "Il nostro premier oggi dice di valorizzare il posto fisso ma dimentica cosa ha fatto il 25 settembre del 2009 varando questo decreto. In quella data la  coppia di fatto Berlusconi-Gelmini ha per l'ennesima volta preso in giro e insultato i precari della scuola, non li ha aiutati, ha sfasciato la scuola". "Il governo Berlusconi - accusa l'esponente dipietrista - ha tolto alla scuola 8 miliardi di euro e ne ha dati 5 a Gheddafi perché Berlusconi è salito su un nuovo predellino per costruire un club dei dittatori di cui fa parte anche Gheddafi".

Le parole di Barbato hanno fatto infuriare la deputata del Pdl Alessandra Mussolini che ha gridato "Tagliati quei capelli" al collega (dotato di una folta chioma, ndr), eppoi si è diretta verso i banchi dell'Idv per spegnere il microfono al deputato dipietrista ma è stata fermata da due commessi.

Quindi, nonostante il richiamo del vicepresidente di turno dell'Assemblea Rocco Buttiglione a "stare al tema" (con lo stesso Buttiglione che  chiedeva "scusa per il brutto spettacolo" agli studenti in visita in Parlamento che stavano assistendo alla seduta), Barbato è andato avanti ribadendo il duro giudizio sullo scudo fiscale che due settimane fa gli è costato la sospensione di cinque giorni dai lavori d'Aula: "Due settimane fa questo governo ha violati i diritti dei cittadini onesti, con lo scudo fiscale si sono aiutati mafiosi e delinquenti: è mafioso mettere la pistola in mano a chi spara e uccide, il governo quindi è stato mafioso e criminogeno sullo scudo fiscale".

Secondo il deputato Idv il governo Berlusconi è "responsabile del più grande licenziamento di massa della storia repubblicana: 42368 precari della scuola non avranno più un futuro". Infine, ha concluso: "Noi dell'Idv teniamo la schiena dritta e difendiamo i precari, siamo l'opposizione che non abbassa la testa e resiste rispetto al governo dittatoriale di don Silvio da Corleone".  

Critico sul caso il Partito Democratico: "La vicenda - ha chiosato il deputato Pd Ludovico Vico - non fa parte della storia del nostro Parlamento che è una cosa seria, è l'istituzione italiana più alta e più importante".






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