DIPLOMI FACILI: CHIUSO L'ISTITUTO ''PAIDEIA'' A GIARRE
Data: Mercoledì, 21 ottobre 2009 ore 15:56:13 CEST
Argomento: Comunicati


Nell'inchiesta sui "diplomi facili" denominata "Athena", condotta dalla Guardia di Finanza di Gela, è coinvolta anche una scuola di Giarre. Si tratta dell'istituto paritario "Paideia" che figura tra le 12 scuole sequestrate dalle forze dell'ordine. A confermarlo è il comandante della Guardia di Finanza di Gela, Nazario Faccia.
 Nell'inchiesta sono sette le persone arrestate tra politici, docenti e gestori delle strutture scolastiche (dei sette, tre sono ai domiciliari) accusati di avere allestito, tra la Sicilia e la Calabria, un vero e proprio "diplomificio": un meccanismo in virtù del quale, dietro il pagamento di vere e proprie tariffe (da tre a cinque mila euro) era possibile ottenere un diploma in diverse scuole private, adesso indagate. Una rete (con base prevalentemente a Gela, Licata e Catania), secondo gli inquirenti, che garantiva un titolo di studio di scuola secondaria, costruendo, in qualche caso, anche carriere scolastiche "su misura" anche per chi in classe figurava tra i presenti (ma tra i presenti non c'era) e facendo sostenere anche esami pilotati.
 E così da Gela a Licata, da Cosenza a Biancavilla, fino a Scordia, 12 scuole private sono finite sotto sequestro. Dopo tre anni di indagini, i finanzieri hanno anche denunciato oltre 200 persone, tra cui insegnanti accusati di falso ideologico, ma anche funzionari, ispettori, dirigenti scolastici. Tredici persone hanno l'obbligo di firma. Oltre 400 i diplomi che sarebbero stati rilasciati illegittimamente nell'anno scolastico 2005 - 2006 preso a campione. Lunedì scorso il Gip del Tribunale di Gela, Lirio Conti, ha interrogato gli arrestati. Il "Paideia" figura tra le scuole coinvolte. Sono stati i finanzieri di Riposto (che hanno coadiuvato, in questo caso, i colleghi di Gela) a procedere con il sequestro dell'istituto. Il giudice ha nominato tre amministratori giudiziari che hanno assunto il controllo dell'istituto giarrese per verificare che l'attività scolastica proceda regolarmente. Si tratta di Fulvio Cristina, Rosario Faraci e Giuseppe Panebianco. Secondo il comandante Faccia, l'obiettivo è mantenere in vita queste strutture scolastiche garantendo, ovviamente, che non vengano commessi illeciti.
 Eleonora Cosentino






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