Code e pettine tra sindacati & governo.
Data: Venerd́, 16 ottobre 2009 ore 15:09:07 CEST
Argomento: Comunicati


Code e pettine tra sindacati & governo.



Ci siamo resi conto con che razza di esecutivo abbiamo a che fare e qual è la considerazione che questo governo ha del potere giudiziario? Per non parlare del Parlamento e del Capo dello Stato?

Ciò che ci sorprende maggiormente, è che i sindacati in questa circostanza, per una questione di mera convenienza, per non perdere iscritti nelle province del Nord, si siano fatti tout court complici del governo e in precedenza non abbiano fatto nulla per evitare i ricorsi al TAR Lazio contro le code, avallando di fatto nel mese di aprile 2009 un decreto ministeriale iniquo, illegittimo e anticostituzionale, quello della “gabbia della disoccupazione e delle tre code della vergogna”, un decreto politico, ispirato dalla lega Nord.

A questo punto della vicenda (credo che ora della questione si dovrà occupare la Corte Costituzionale) per come si sono svolti i fatti (analizzando i nessi logici e cronologici), per quanto certi sindacalisti di professione avevano scritto mesi fa sui siti e sulla stampa specializzata, per le richieste esplicite e più volte reiterate di un intervento ammazza sentenza da parte dell’esecutivo, nasce più di un sospetto che tutta la strategia fosse stata concertata tra Governo (MIUR) e OO.SS., proprio quelle che hanno tuonato giorni fa sul business dei ricorsi, strappandosi le vesti, mentre da anni e per anni hanno imbastito ricorsi su ricorsi al TAR, in cambio di soldi, di iscrizioni e consenso tra la categoria e in particolare tra i precari.


14 ottobre 2009 – Libero Tassella - Associazione Professione Insegnante
 







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