Tar a Gelmini, 30 giorni per precari o commissario
Data: Sabato, 10 ottobre 2009 ore 16:42:40 CEST
Argomento: Comunicati


 

ROMA - Entro un mese, il ministero dell'Istruzione dovrà inserire 'a pettine' (sulla base del punteggio ottenuto) nelle graduatorie provinciali un centinaio di insegnanti supplenti. Lo ha deciso il Tar del Lazio accogliendo una richiesta dell'Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione (Anief) e da circa 70 insegnanti. Trascorso questo periodo senza che sia realizzato quanto stabilito, i giudici hanno già nominato un commissario, il dirigente generale della Funzione pubblica Luciano Cannerozzi, che dovrà realizzare quanto deciso. I ricorrenti, tutti insegnanti-supplenti Anief, si dolevano del fatto che erano stati inseriti 'in coda', anziché rispettando il proprio punteggio, nell'aggiornamento delle graduatorie fatto dal ministero.

La questione non finisce qui; sono in fase di definizione (si attende la calendarizzazione delle udienze) numerosi altri ricorsi proposti. Con riferimento al ricorso dell'Anief, la III sezione bis del Tar, presieduta da Evasio Speranza, ha accolto la richiesta dell'associazione volta a dare esecuzione all'ordinanza con la quale il 5 giugno scorso aveva sospeso la parte del decreto ministeriale che, integrando e aggiornando le graduatorie, aveva tra l'altro stabilito che il personale che aveva indicato nella richiesta di iscrizione "ulteriori tre province in cui figurare in graduatoria per il biennio 2009-2011", sarebbe stato "collocato in posizione subordinata (in coda) al personale incluso in III fascia, nel rispetto della fascia in cui è inserito, con il punteggio e tutte le altre situazioni personali conseguiti nella provincia di appartenenza".

Il Tar, considerando 'fondata' la richiesta di esecuzione della sua precedenza ordinanza, ha assegnato "30 giorni entro il quale l'amministrazione soccombente dovrà dare puntuale esecuzione all'ordinanza medesima mediante istruzioni agli uffici scolastici periferici di disporre l'inserimento 'a pettine' dei ricorrenti nelle graduatorie provinciali, inserendoli nella fascia d'appartenenza e con il punteggio acquisito e aggiornato nella graduatoria provinciale di attuale iscrizione". In caso di non ottemperanza, sarà il dirigente generale della Funzione pubblica a provvedere "in via sostituiva ad adempiere al dictum giudiziale".

da www.liberonews.it

 







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