NON SONO LORO RAZZISTI, SIAMO NOI CHE SIAMO SICILIANI
Data: Venerd́, 09 ottobre 2009 ore 13:55:12 CEST
Argomento: Comunicati


Non c’è, poi, nemmeno da prendersela così tanto. Hanno sbagliato, tutto qui. Ha sbagliato il mondo del calcio, che è la straordinaria e vomitevole sintesi di quel che s’è ridotto ad essere il nostro paese.  Pensava la Federcalcio che i morti dell’alluvione di Messina fossero morti di serie B, roba locale, niente a che vedere con i morti di serie A, quelli dell’Abruzzo, quelli di Kabul, quelli italiani, insomma. Come rimproverare qualcosa al mondo del calcio, un pianeta che non ha più alcuna credibilità, vive solo di business, scandali, sudditanze, televisioni a pagamento, capricci di star e, ogni tanto, qualche calcio al pallone. Nessun rimprovero, tutto secondo copione. La Federcalcio pensa quel che pensano tutti gli altri che stanno da qualche parte nei palazzi del potere. Non contiamo un caxxo, tutto qui. E, in fondo, la tragedia ce la siamo anche cercata, perchè abbiamo fatto le case sulle fiumare, abusive, abbiamo devastato i boschi, pur avendo 30 mila forestali assunti alla Regione, abbiamo fatto le ferrovie e le strade a dieci metri dal mare su terreni friabili, non abbiamo una sola autostrada che sia degna d’essere chiamata tale, considerata la manutenzione vicina allo zero, non abbiamo un treno che vada più veloce di un vecchio accelerato, abbiamo aeroporti troppo piccoli, gestiti spesso nel caos, ma… Ma aspettiamo che qualcuno ci faccia il Ponte. La nostra impresa più redditizia è la mafia, i commercianti sono taglieggiati, i soldi li prestano gli usurai perchè le nostre banche non ci sono più e quelle estere provenienti dall’Italia, fanno pagare il denaro carissimo. Abbiamo insegnanti che vanno al Nord e non parlano nè l’italiano nè il padano, ci sono troppi presidi che vincono i concorsi per dirigenti scolastici e occupano sedi del centro-nord, in tv non ci bastava Pippobaudo, ora spopola anche Fiorello. E, al colmo, la Sicilia ha portato due squadre in serie A nel calcio. Che fastidio. Pure il minuto di raccoglimento per una cinquantina di morti, beh quello no.





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