GRADUATORIE DA RIFARE IN TUTTA ITALIA:L'ANIEF VINCE APPELLO SU PETTINE
Data: Giovedì, 01 ottobre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Precariato: ANIEF vince appello in C.d.S. su pettine      
Mercoledì 30 Settembre 2009 18:16

Graduatorie da rifare in tutta Italia. Il MIUR non ottiene la sospensiva dell’ordinanza del TAR Lazio. I giudici di Palazzo Spada confermano le precedenti pronunce con ord. 4796/09. Il trasferimento deve avvenire a pettine e secondo il punteggio aggiornato dal candidato.

 

Dopo tre mesi di denuncia da parte dell’ANIEF per il ritardo dell’emanazione dell’errato D.M. 62/09 di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, dopo diverse interrogazioni parlamentari che chiedevano al Ministro Gelmini di rispettare le sentenze della magistratura (confermata dalle ordinanze del C.d.S. 1525, 1525, 1976 del 2009) e la carta costituzionale, dopo le nuove decine di ordinanze favorevoli ottenute dai legali dell’ANIEF al Tar Lazio tra giugno e luglio 2009, a favore delle migliaia di ricorrenti che reclamavano il trasferimento a pettine nelle ulteriori tre province concesse dal MIUR, dopo l’ostinazione del Ministro che ha emanato nel luglio una nota invitando gli USP e gli USR a non adeguarsi alle ordinanze della magistratura amministrativa procedendo alle assegnazioni delle immissioni in ruolo e delle supplenza annuali dalle graduatorie di coda in spregio a ogni principio meritocratico in attesa dell’udienza del Consiglio di Stato, i giudici di secondo grado hanno dato ragione alla difesa dell’ANIEF e ai ricorrenti costituitisi, e hanno dichiarato manifestamente infondato l’appello del MIUR e degli intervenienti ad adiuvandum (ritenuto che l’appello del Ministero, ad un sommario esame, non evidenzia fumus boni juris).

 

Riteniamo che il ministro Gelmini debba durante l’audizione prevista sull’ordinato avvio dell’anno scolastico prevista per il 1 ottobre in VII Commissione Cultura della Camera annunciare l’emanazione di una nota correttiva che ordini all’Amministrazione periferica di adeguarsi alle pronunce della Magistratura. In caso contrario, ci penserà il TAR Lazio che il 9 ottobre si dovrà pronunciare su un ricorso ad hoc promosso dall’Associazione professionale e sindacale per l’ottemperanza delle ordinanze e la nomina di un commissario ad acta.

 

Finalmente si può mettere la parola fine a un brutto caso di mala amministrazione che ha sprecato il denaro dei contribuenti per far prevalere una visione distorta della nostra storia nazionale. Per la stessa ragione ricorreremo contro il D.M. Salva-precari, perché i precari devono essere stabilizzati tutti in base ai soli punteggi valutabili, immessi in ruolo secondo la normativa esistente, e premiati per la loro professionalità e dedizione al lavoro. Anche per questo scenderemo in piazza il 20 ottobre 2009, davanti a Viale Trastevere, perché i docenti credano ancora una volta nella loro missione educativa, perché le famiglie possano godere della continuità didattica invocata a parola e disattesa da provvedimenti illegittimi.

 

Un doveroso ringraziamento va agli Avv.ti Fabio Ganci e Walter Miceli che hanno coordinato l’équipe composta dagli Avv.ti Rosario Tarsia, Giovanni Pitruzzella, Carlo Comandé e Barbara Lombardo, alla Direzione, alla Segreteria e a tutti i collaboratori dell’ANIEF, senza i quali non sarebbe stato possibile ottenere questo doveroso atto di giustizia.

 







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