Chi vincerà il Nobel per la letteratura? Ecco le quote dei bookmakers
Data: Martedì, 29 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


A pochi giorni (l'annuncio arriverà il prossimo 8 ottobre) dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura, fioccano indiscrezioni e previsioni. Si danno molto da fare anche gli statistici, ai quali forse noi italiani dovremmo consegnare copia del manuale Cencelli per stabilire precedenze e turni a seconda delle circostanze. Al lavoro naturalmente anche gli scommettitori che non tralasciano nessuna gara o competizione pur di investire denaro nel gioco della scommessa.
E le opinioni di questa categoria professionale sono molto ascoltate. Soprattutto dai media. Soprattutto se queste stesse opinioni portano il sigillo della società Ladbrokers che è considerata tra le più «autorevoli» nel campo visto che raccoglie previsioni e idee dei bookmakers londinesi.
Secondo gli allibratori britannici è lo scrittore israeliano Amos Oz ad avere più possibilità di fregiarsi del titolo svedese. L'autore di romanzi di potente suggestione lirica come «Non dire notte» e «D'un tratto nel folto bosco», ma anche di lucidi saggi sulla questione arabo-israeliana come «Contro il fanatismo» (tutti i suoi libri sono tradotti in italiano da Feltrinelli) è dato vincente con la quota di 4 a 1. È dunque il favorito perché la sua è la quota più bassa nell'elenco proposto dagli allibratori.
Il prescelto dall'Accademia Reale di Svezia si porterà a casa un prestigioso titolo ma anche un lauto assegno: dieci milioni di corone (pari 1,1 milioni di euro). La cerimonia è fissata per il 10 dicembre prossimo. Nella classifica degli allibratori londinesi Oz precede di un solo punto la scrittrice algerina Assia Djebar quotata 5/1; seguono poi lo spagnolo Juan Goytisolo che è dato 6/1 e i romanzieri statunitensi Joyce Carol Oates e Philip Roth, fermi a pari merito alla quota di 7/1. Ma le scommesse su Amos Oz non devono indurre in errore, dando per scontata la sua vittoria. L'anno scorso l'effettivo vincitore del Nobel, il francese Jean-Marie Gustave Le Clèzio era dato inizialmente dagli scommettitori di Ladbrokes per 14/1. Quest'anno un po' meglio vanno le scommesse sullo scrittore americano Thomas Pynchon, uno dei grandi autoreclusi insieme a JD Salinger, che è a quota 9/1, mentre nel 2008 era a 20/1. Per questi due scrittori, però, bisognerebbe fare una gara a parte. In caso di vittoria bisognerebbe combinare una giocata per vedere se effettivamente si presenteranno nella capitale svedese o meno, visto quanto sono entrambi refrattari alle luci della ribalta.
La top-ten delle scommesse per il premio Nobel letterario si completa con il poeta siriano Adonis (8/1), che l'anno passato era il superfavorito dai pronostici, dal saggista italiano Claudio Magris, a quota 9/1 insieme a un altro scrittore italiano, Antonio Tabucchi, e allo scrittore giapponese Haruki Murakami. Contrariamente a quanto «urlato» dai media e dagli addetti ai lavori in questi ultimi mesi, gli scrittori dell'area anglosassone quest'anno hanno poche chance di vincere. Questo il fatale verdetto di Ladbroks. Antonia Byatt, per esempio, è quotata 50/1 (molto indietro rispetto al cantautore americano Bob Dylan a 25/1) con Salman Rushdie a 80/1 e Beryl Bainbridge e Ian McEwan a 100/1.
Ecco come funziona la selezione del candidati. Il Comitato Nobel per la letteratura riceve in media 350 candidature all'anno, che poi vengono accuratamente selezionate, fino a comporre un elenco di 20 nomi. Questo elenco viene poi vagliato dai 18 membri dell'Accademia reale svedese, che a sua volta prepara una rosa ristretta di cinque scrittori, tra i quali sceglie il vincitore annuale

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