BRUNETTA:NIENTE MARCIA INDIETRO SUGLI STATALI
Data: Luned́, 28 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


STATALI: BRUNETTA, NIENTE MARCIA INDIETRO SUI FANNULLONI

  

- "Nessuna marcia indietro". Così il portavoce del ministro della pubblica amministrazione commenta le indiscrezioni apparse sulla stampa su una modifica delle norme per la lotta all'assenteismo. "Repubblica.it stia pur certa - si legge in una nota - che il Ministro Brunetta ha intenzione di continuare con la stessa determinazione nella sua 'rivoluzione' per una Pubblica Amministrazione finalmente efficiente, trasparente e gentile".

Successivamente, lo stesso ministro ha rimarcato: "Lei - ha risposto Brunetta ad una giornalista che gli chiedeva se gli risultasse la cancellazione della norma antifannulloni con un decreto legge di luglio - legge troppo Repubblica...".

Secondo i sindacati l'orario di reperibilità per la visita fiscale dei dipendenti pubblici in malattia torna come prima della riforma Brunetta e come è nel settore privato. In particolare, con il decreto anticrisi di luglio, sostengono, è saltata la reperibilità obbligatoria per l'intera giornata interessando la fascia oraria che andava dalle 8 alle 20, esclusa la fascia dalle 13 alle 14.

Per il portavoce del ministro sulla stampa si "descrive una sorta di restaurazione che sarebbe seguita alla rivoluzione del ministro Brunetta nella sua azione contro l'assenteismo per malattia nei pubblici uffici: allargamento delle fasce orarie di reperibilità, abrogazione di alcune norme sulle trattenute economiche in caso di assenza e certificazioni mediche nuovamente affidate al medico convenzionato".

In realtà - prosegue - "l'unica modifica intervenuta nel decreto legge riguarda le fasce di reperibilità, che sono state uniformate nella durata a quelle vigenti nel settore privato. L'intervento è stato deciso anche a seguito dei confortanti risultati del monitoraggio sulle assenze per malattia nella P.A. che il Dipartimento della Funzione pubblica effettua mensilmente in collaborazione con l'Istat e che, dall'entrata in vigore del decreto legge 112/2008, ha evidenziato una riduzione media annua delle assenze superiore al 35%. Un dato clamoroso e senza precedenti. Al contrario, non si è intervenuto in alcun modo sulle disposizioni vigenti in materia di trattenute economiche (che peraltro non sono mai state dichiarate incostituzionali) e di certificazioni mediche dei dipendenti pubblici. Va però precisato che la gestione di queste ultime sarà presto gestita online dall'Inps e si renderà quindi necessario uniformare la loro disciplina con quelle nel settore privato". 







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