I CONTRATTI DI DISPONIBILITA'? SI SCURDARU
Data: Venerd́, 25 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


I CONTRATTI DI DISPONIBILITA'? SI SCURDARU
 
“Salve, non so se potete aiutarmi ma vi pongo il problema ugualmente. Rientrerei nel decreto salva precari ma per giovedì una scuola mi ha convocata per l'assegnazione di una supplenza di un mese da GI. Ora vi pongo la questione: si vocifera che per poter accedere ai contratti di disponibilità bisogna essere disoccupati e godere del sussidio di disoccupazione (e quì ci rientro, ho presentato la domanda giorno 4 settembre visto che il contratto mi è scaduto giorno 31 agosto) ma ora mi chiedo se accetto la supplenza di un mese poi non sarei più disoccupata nel momento in cui chiederei il contratto di disponibilità. D'altro canto se però la rifiutassi perderei ugualmente il diritto alla disoccupazione quindi non avrei ugualmente questo requisito. Spero di essermi spiegata, sono molto confusa e non so che fare anche perchè non c'è ancora nulla di chiaro. L'unica mia salvezza sarebbe che qualcuno che mi precede accetti questa supplenza ( ho tre colleghi davanti). Già la situazione dei contratti di disponibilità a parer mio è umiliante e dover affrontare queste situazioni ambigue col rischio di rimanere fuori è veramente pesante. Se qualcuno può aiutarmi gliene sarò grata.”
Quella che avete appena letto è la lettera disperata di una precaria della scuola postata su un forum degli insegnanti supplenti. Purtroppo al momento attuale, cioè alla data del 25 settembre 2009, nessuno può dare una risposta a tale angosciante quesito, perchè niente si muove. La scuola è iniziata da una settimana, tanti professori precari sono rimasti a casa, in attesa di…che cosa? Una chiamata? No, davvero no. perchè poi come si metterà con la questione dei contratti di disponibilità? Se, nel momento in cui verrà deciso il tutto, il professore precario starà lavorando, vuoi vedere che per una supplenzina di 15 giorni ti va a perdere il contratto di ammortizzamento? E’ meglio, ma per il momento tutto tace, che al ministero si diano da fare, perchè è un vero caos. E anche dilagare di pensieri maligni: ma chi me lo ha fatto fare, come scriveva qualche giorno fa una precaria a Aetnanet, ad andarmene a casa di Dio a insegnare…quando avrei potuto riposarmi con punteggio e retribuzione assicurati?
Insomma non si sa più che cosa conviene: se fare il disoccupato “felice” con una disoccupazione incassata mese per mese o andare a scuola, anche lontano, per evitare brutte sorprese? Tanti sono infatti gli interrogativi: copriranno tutti i disoccupati attuali questi contratti? Saranno conciliabili o inconciliabili con altre forme di occupazione anche temporanea?
Bah, intanto si perde del tempo, mentre i precari affermano no, no ai contratti di disponibilità. Sono un bluff, una premessa a una forma perenne di cassa integrazione senza mai assunzione. Ma non preoccupiamoci. Come sempre, al momento attuale…si scurdaru…


SILVANA LA PORTA








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