SICUREZZA A SCUOLA? UN DISASTRO
Data: Marted́, 22 settembre 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


SICUREZZA A SCUOLA

Studenti in quarantena per la nuova influenza (AP/lapresse)Cittadinanzattiva denuncia: "Scuole, la sicurezza è un disastro. Influenza? Manca anche il sapone..."
Divieto di baciarsi a scuola? mascherine? Lezioni interrotte? Piuttosto, per prevenire il contagio dell’influenza A bisognerebbe dotare le scuole di detergenti. È quanto sostiene Cittadinanzattiva, secondo cui nel 61% dei bagni delle scuole italiane manca il sapone. (dal Quotidiano)


 Dal VII Rapporto sulla sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici, presentato oggi alla stampa, emerge che nelle 106 scuole monitorate in 11 regioni, il 69% dei bagni non è dotato di asciugamani usa e getta, il 44% non ha la carta igienica e il 45% è privo di scopini. Gli ambienti più sporchi sono le palestre (17% delle scuole), bagni e corridoi (12%), aule e studenti (11%), mensa (9%), sala docenti (6%), aula computer (5%), segreteria e laboratori scientifici (4%), biblioteca (3%).

 IL DISASTRO SICUREZZA

Le scuole italiane sono «un vero disastro» dal punto di vista della sicurezza, ma quest’anno ai cronici problemi edilizi si aggiunge quello del sovraffollamento, denuncia Cittadinanzattiva. Il quadro che emerge dalle 106 scuole esaminate, distribuite in 11 regioni, è desolante: il 52% delle aule ha spigoli non protetti, il 17% spacchi di intonaco, il 29% finestre non integre, il 24% cavi volanti, il 29% prese e interruttori rotti o divelti e il 12% ha barriere architettoniche.

Quest’anno studenti e insegnanti avranno anche spazi inferiori a disposizione: la nuova legge 133/2008 del Ministero dell’Istruzione ha infatti innalzato i parametri minimi e massimi degli alunni per aula, una scelta contestata dal movimento di difesa dei cittadini che ha avviato una mobilitazione tra genitori, studenti, insegnanti e personale non docente. A tutti costoro l’associazione chiede di compilare, tramite internet, una scheda per verificare l’eventuale sovraffollamento delle aule ed è pronta a mettere a punto degli interventi, anche legali per i casi più gravi.

Come negli altri rapporti emerge anche quest’anno l’assenza di certificazioni: risulta provvista del certificato di agibilità statica solo una scuola su tre; una su quattro ha i certificati di agibilità igienico-sanitaria e prevenzione incendi. Se è positivo che vengono realizzate almeno una volta l’anno le prove di evacuazione in tutte le scuole monitorate, è anche da segnalare che la metà degli studenti non riceve o riceve sporadicamente attività formative sui comportamenti per la sicurezza. Dal rapporto risulta poi che il 34% delle scuole monitorate non dispone di una palestra al suo interno e il 22% ha barriere architettoniche.

 Cittadinanzattiva chiede quindi che non siano assolutamente concesse proroghe per l’adeguamento delle scuole alle legge sulla sicurezza (il termine è dicembre 2009), di non interrompere i finanziamenti per la messa in sicurezza degli edifici per almeno un quinquennio, di prevedere la certificazione di idoneità sismica nelle zone a rischio. Ma soprattutto l’associazione chiede al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, di valutare l’impatto della legge che innalza il nuemro minimo e massimo di alunni per classe e, se necessario, che lo ritiri.

 LA BATTAGLIA DI CODACONS

Prosegue intanto anche la battaglia del Codacons in favore della sicurezza scolastica. «Stiamo ricevendo molte segnalazioni relative a classi formatesi quest’anno che superano il limite di 25 alunni per aula - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - le norme vigenti fissano lo spazio minimo di cui necessita ciascun studente all’interno di una classe, a seconda del grado della scuola. Nello specifico per ogni persona (docente e alunno) presente in aula, deve essere garantita un’area netta di 1,80 metri quadri nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado e 1,96 metri quadri nella secondaria di II grado oltre ad una altezza minima di 3 metri».

«È chiaro come la violazione di tali limiti abbia conseguenze dirette sulla sicurezza di studenti e docenti. Per tale motivo - prosegue Rienzi - abbiamo pubblicato oggi sul mio blog www.carlorienzi.it  una scheda che genitori e studenti possono compilare per valutare il rispetto delle norme all’interno delle aule, e segnalare gli istituti che non rispettano le leggi vigenti, i quali verranno denunciati dal Codacons alle Procure competenti, cui sarà chiesto il sequestro delle classi fuorilegge».







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