Un'alunna ha l'influenza A: i compagni non entrano in classe
Data: Luned́, 21 settembre 2009 ore 14:35:07 CEST
Argomento: Comunicati


La voce si è diffusa alla velocità del suono: una ragazza, nel fine settimana, si è beccata l'influenza A. E i suoi compagni di classe, o meglio i loro genitori, hanno deciso di conseguenza: lunedì niente scuola. Sono gli studenti di una terza media della succursale della media «Belvedere» di vico Acitillo al Vomero. Stamane la classe, una terza, è rimasta vuota. Intanto, un terzo caso accertato di virus H1n1 è stato accertato all’istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il giovane colpito dalla febbre suina frequenta la V classe del liceo artistico: da sabato scorso però sarebbe già sfebbrato. Dopo lo stop di giovedì e venerdì, e la giornata festiva di sabato, oggi le lezioni al liceo del Suor Orsola sono riprese regolarmente.

SUCCURSALE DESERTA - Al contrario, insomma, di quanto accaduto stamattina nella succursale della scuola media «Belvedere». La campanella della prima ora per molti alunni ha trillato invano: tra i banchi di una delle sezioni di terza non c'era nessuno. Un giorno di vacanza fa gola tutti. Il fatto, però, è che sono stati gli stessi genitori degli studenti ad imporre il diktat: stare lontani dalla classe «contaminata». Niente lezioni oggi, domani chissà. La psicosi del virus si diffonde in città, dove i casi continuano ad aumentare (con decorso di malattia con febbri alte ma normali, per la verità).

IL PRESIDE: ANCHE DOMANI VERRANNO IN POCHI - La mamma della ragazza influenzataha fatto sapere che la giovane sta bene e che in 2 giorni la temperatura è scesa. Nonostante ciò, anche alunni di altre classi stamattina hanno preferito disertare i banchi, come conferma al Corriere il preside della scuola Belvedere, Gennaro Fossataro: «Precauzioni? Mi conformerò alle direttive diffuse dal ministero e dalla direzione regionale». E quindi: lavarsi frequentemente le mani, evitare gite scolastiche (tanto non è periodo). Locali sempre arieggiati e accuratamente puliti.

BOTTINO: «NON FARE ALLARMISMO» - Evitare allarmismi e puntare su una campagna informativa, fatta di opuscoli, tazebao e depliant divulgativi è l'obiettivo del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Alberto Bottino. Una circolare è stata inviata ai dirigenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie «allo scopo di rasserenare il clima di apprensione maturato nei giorni che hanno preceduto l’apertura del nuovo anno scolastico - ricorda Bottino - è intenzione dell’assessorato regionale alla Sanità avviare una campagna informativa sulla attuale situazione della influenza da nuovo virus A/H1n1 e sulle più elementari norme di prevenzione utili per evitarne il contagio». I depliant della direzione regionale sono destinati a personale scolastico, alunni e famiglie. Libretti con i quali genitori e studenti avranno modo di farsi una «cultura» sul virus per evitare allarmismi e capirne la reale portata.

SIMONETTI (ASL NA1): ANTIPIRETICI INUTILI - «A Napoli si sono verificati una settantina di casi di influenza A di cui il 90-95% curati a domicilio» ha detto Andrea Simonetti, del Servizio epidemiologia e prevenzione della Asl di Napoli 1. Simonetti ha anche elencato una serie di misure di prevenzione del virus «inutili o addirittura dannose» che invece sembrano essere le più gettonate tra i cittadini. In primis l'assunzione di antipiretici quando non sono necessari: «Non servono». Stesso discorso per prodotti naturali immunostimolanti o antibiotici, come la propoli. Persino la disinfestazione dei locali, «spesso fatta più per ragioni di ordine pubblico che per reale efficacia», non ha, secondo l'epidemiologo, alcuna efficacia di prevenzione del virus H1n1.(da corrieredelmezzogiorno.corriere.it)

Alessandro Chetta





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